Cronaca

Ospedale, giorni caldi
Incontro con Maroni e
nascita del Comitato

Nella foto l’ingresso dell’ospedale Oglio Po

CASALMAGGIORE – Continua ad evolversi la situazione per quanto concerne l’ospedale Oglio Po di Vicomoscano, al centro della riforma sanitaria regionale e dei timori per paventati tagli o forme di depotenziamento legate alla stessa struttura ospedaliera. Nella scorse ore si è infatti costituito un nuovo gruppo che studierà da vicino e vigilerà sul futuro dell’ospedale. Per evitare una connotazione partitica, si parla di Comitato a difesa dell’ospedale Oglio Po, e la firma di fondazione è arrivata nella serata di lunedì: l’intenzione è quella di evitare riferimenti politici anche per non limitare la raccolta firme, che è già partita tra i cittadini e si lega alla mobilitazione per salvaguardare appunto il nosocomio di Vicomoscano.

I fondatori, stando ad alcune anticipazioni trapelate, sarebbero Annamaria Piccinelli, Irene Ghezzi, i dottori dell’Oglio Po Luigi Borghesi e Francesco Maldera, Gloria Barilli, Nicola Federici (per Viadana) e Luigina Serenella Taraschi (per Piadena). Ogni dettaglio verrà però illustrato con certezza nella conferenza convocata per giovedì dallo stesso neonato Comitato. Anche se molti di questi nomi rientrano in un ambito di centro-sinistra (Irene Ghezzi era però in realtà candidata alle ultime amministrative per il Listone), il Comitato non porterà simboli di partito per i motivi sopra elencati. Lo stesso verrà poi sciolto a gennaio 2016, dopo che le firme saranno state raccolte e presentate alle varie forze politiche, sia a livello locale che regionale: lo scopo è infatti essenzialmente quello di sensibilizzare l’opinione pubblica.

Va anche detto che, nel mentre, un appuntamento molto significativo sarà quello di mercoledì alle ore 16 in Regione Lombardia: qui infatti saranno ricevuti da Roberto Maroni, governatore regionale lombardo, e da Giacomo Coviello, capo di gabinetto, i sindaci di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, di Viadana Giovanni Cavatorta, di Dosolo Vincenzo Madeo, di Scandolara Ravara Velleda Rivaroli e di Gussola Stefano Belli Franzini (esponenti dunque, sia di correnti di centro-destra che di centro-sinistra). L’intenzione è quella di chiedere ufficialmente a Maroni la costituzione di un ambito omogeneo Oglio Po gerarchicamente posto sotto e all’interno dell’Ats Valpadana con Cremona e Mantova insieme. Di fatto un ambito distrettuale unico ma integrato. L’incontro si terrà presso Palazzo Lombardia negli uffici del presidente Maroni.

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