Cronaca

“Per una volta
possiamo dire
la verità o tacere”

Nella foto, un recente consiglio comunale di Bozzolo

BOZZOLO – Pubblichiamo integralmente la lettera inviataci da Sergio Nardi, assessore dimissionario di Bozzolo, che spiega la propria posizione in merito al caos politico-amministrativo venutosi a creare nel comune mantovano.

Oggi mentre camminavo per Bozzolo, alcuni cittadini mi hanno chiesto ma cosa sta succedendo in comune? Non so di preciso cosa stia succedendo ma vorrei essere molto chiaro, quello che ha distrutto la maggioranza, uscita dalle elezioni amministrative maggio 2014 con il 55% dei voti da parte dei cittadini, non è ravvisabile dalle delibere di giunta, ma dai toni e dal clima che si era creato, che purtroppo nessun documento amministrativo può rendicontare, sfociato però poi nel documento dei Sei firmatari, fomentato anche dall’esterno (ne fa esempio l’intervento della signora al termine del Consiglio di sabato 28/11/2015, ultimo di una lunga serie, del tipo” è finita la tua carriera politica”). Dimostrazione evidente del tentativo di guida-ispiratrice dell’attuale maggioranza. Badante, termine in uso due amministrazioni precedenti, per indicare chi diceva di ispirare l’amministrazione in carrica.

Quando chiedo scusa ai cittadini bozzolesi, non solo agli elettori di Cambiamo Bozzolo, ma tutti, è perchè sono convinto della delusione, dell’amarezza, che gli stiamo dando, non sulle scelte amministrative, fino ad ora, ma sul nostro comportamento. Mi si chiede il perchè della reazione in Consiglio, sabato 28/11/205, semplice non sopporto l’ipocrisia, le bugie. Come si può dire ”Chi ha sostenuto oggi il Sindaco lo ha sempre sostenuto a viso aperto”. Quando il 19 agosto 2015 alle ore 11,50 si scriveva, da parte del capogruppo Cinzia Nolli al Sindaco: ”Ciao prendo atto per l’ennesima volta della inesistente volontà di comunicare in modo corretto sia con me che con la tua maggioranza! Io sono il capogruppo e come tale ho diritto di essere informata di tutto ciò che avviene nella maggioranza e d’informare di mia volta il gruppo. Il mio lavoro come ben sai, in Ospedale finisce alle 15,45. Tu mi mandi un inutile mail alle 16,10 per comunicare che non sei intenzionato a rispondere a quanto ti avevo chiesto quattro ore prime e per una cosa estremamente grave che coinvolge tutti noi e che è uscita sulla stampa dal mattino. Immagino tu ne fossi a conoscenza dal giorno prima e quindi parliamo di lunedì 17 agosto giorno in cui presumibilmente, per ciò che mi è dato saper (dalla stampa appunto) il vice sindaco si sarebbe dimesso causa 10 profughi giunti a Bozzolo e per una vicenda che nel suo insieme tu hai definito nel peggiore dei modi e senza mai in alcun modo coinvolgere la maggioranza. Con chi pensi di avere a che fare? Sempre a mezzo stampa Parli a nome nostro dichiarando le dimissioni della giunta… di metrature false (sottolineando la mancanza di regolarità per la casa che li ospita) e ancor peggio (come se non bastasse) oggi dichiari a mezzo stampa che la “giunta intende far rientrare le dimissioni del Vicesindaco (immagino)”.

Dopo gli attacchi frontali subiti (mezzo social da parte del vice) e dopo, sempre sulla stessa pagina social, il tuo commento a sostenere quanto espresso da Nicola; Prendo atto di quanto sia rimasto di questa maggioranza che ti ha sostenuto e che ha chiesto il voto dei cittadini bozzolesi, con ben altri presupposti e con ben più ambiziosi progetti. Quanto prima mi sentirò via mail con gli altri componenti e girerò loro quanto ti ho scritto, poi decideremo come, e se, continuare questa esperienza iniziata con le passate consultazioni amministrative. Sottolineando che a differenza del Vicesindaco o ex si sono comportati in modo costruttivo e responsabile senza mettere in alcun imbarazzo la maggioranza. Altro non mi resta da aggiungere se non l’amara constatazione che per te questo gruppo di maggioranza rimane un fatto puramente decorativo. Saluti Cinzia”. Comune di Bozzolo prot. 7560 del 21/agosto 2015, per non avere alibi.

Poi Diletta Pasetti , mercoledì 19 agosto 2015 alle ore 17,58; al sindaco e alla stampa. Cioe 6 ore dopo il messaggio del capogruppo scriveva: “Con la presente, si inoltra documento steso a risposta degli interventi fatti da vicesindaco e sindaco sui giornali e social. Si chiede che tale documento venga protocollato e che si abbia di ritorno il numero di protocollo. Grazie, Diletta”. Comune di Bozzolo prot. N 7494 del 21 agosto 2015, sempre per noi avere alibi.

Poi il Sindaco ebbe quattro giorni per rispondere. Alla signora che mi ha minacciato “La tua carriera politica è finita” , le dico semplicemente “non ho mai pensato a sessant’anni di fare carriera politica, essendo amministratrice della pagina facebook” CambiAMOBozolo”, la ringrazio del suo contributo alla campagna elettorale, come tanti altri, mi piace pensare alla lista come qualcosa di diverso, qualcosa che non debba difendersi con la frase,” ma voi cosa avete fatto” e in ogni modo al servizio di Bozzolo. Per concludere, non voglio giustificare nessuno, neanche me stesso, ma per una volta possiamo dire la verità o tacere. Chiedo scusa a Bozzolo, lo so che le scuse servono a poco, ma non posso far altro.

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