Cronaca

Un premio per
il “miele raro” di
Torricella del Pizzo

Nella foto, Sacchini, Zerbini, Fadani, Mariotti

TORRICELLA DEL PIZZO – E’ stato premiato per il miele prodotto a Torricella, e per questo ha voluto condividere gioia e responsabilità col sindaco di questo Comune. E’ accaduto sabato mattina nella sala consigliare, dove il sindaco Emanuel Sacchini e il capogruppo di minoranza Cristina Fadani hanno ospitato Esterina Mariotti, presidente dell’Associazione produttori apistici cremonesi, e Angelo Zerbini, il produttore premiato.

Il concorso dei migliori mieli cremonesi è un classico, ma nel 2015 si è svolto per la prima volta nell’anteprima della Festa del Torrone di Cremona, con premi in natura per incentivare l’attività, poi nel corso di BonTà è seguito il passaggio col territorio. Sono stati invitati i sindaci dei comuni vincitori con la consegna di una targa. Tra questi anche Torricella, e in questo caso l’incontro è avvenuto in Comune. Qui Zerbini ha voluto consegnare una targa al sindaco Sacchini, innanzitutto per ringraziarlo in quanto è in questo territorio che il suo miele viene prodotto, e anche perché possa conservare lo stesso territorio comunale fecondo anche per le api, il che si traduce in definitiva in una salvaguardia dell’ambiente complessivo.

Le api ricavano il miele anche da piante infestanti (per l’agricoltura, non certo per i nostri piccoli amici ronzanti), ed è proprio da queste che è venuto il premio. «A Zerbini – ha affermato Esterina Mariotti – abbiamo assegnato una menzione particolare per la categoria “mieli rari”. I due mieli premiati sono infatti di trifoglio e di ailanto (simile all’acacia, che dà al miele un sensore di té alla pesca). Per quest’ultimo in particolare è necessaria una certa maestria per distinguerne la raccolta rispetto al classico millefiori, essendo piante sparse nei campi incolti. Complessivamente è migliorata di molto la qualità dei mieli negli ultimi anni, complimenti agli operatori. Sono felice del coinvolgimento del sindaco Sacchini. Ne ho approfittato per dargli dei consigli: attenzione alla diffusione di prodotti dannosi per gli insetti, con particolare attenzione a quelli che possono provocare la moria delle api. Anche nella manutenzione del verde pubblico si possono prediligere quelle specie ad hoc per le api. Vorremmo anche che questo Comune ci aiutasse a fare informazione permanente».

E su quest’ultimo punto l’accordo si troverà presto. In programma ci sono iniziative di degustazione e la partecipazione in qualche forma nell’ambito della prossima Festa dal Pipén.

Angelo Zerbini, residente a Cremona nonostante allevi le api a Torricella, dal canto suo ricorda che iniziò in questa sua passione nel lontano 1984: «Produco artigianalmente parecchi tipi di miele a seconda della fioritura».

Per finire, un invito ai consumatori da parte della Mariotti: «Scegliete il miele buono del territorio, quello che vi indica dove è prodotto e confezionato. Quello a buon mercato? Piuttosto consiglio lo zucchero, almeno si sa di cosa è fatto. In questa zona in particolare avete un miele particolare: il nostro assaggiatore riconosce subito il miele millefiori che arriva dal Casalasco, che ha sentori tutti particolari. E consideriamo sempre che l’85% delle piante esiste grazie all’impollinazione delle api, e così la verdura e frutta che raccogliamo negli orti».

Vanni Raineri

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