Pomì, difficile
vittoria al PalaRadi
contro Firenze: 3-2

Foto Sessa
POMI’ CASALMAGGIORE vs IL BISONTE FIRENZE 3-2 [25-19; 18-25; 25-20; 14-25; 15-10]
VBC POMI’ CASALMAGGIORE: 1 Bacchi, 3 Lloyd, 5 Sirressi, 6 Cecchetto, 7 Ferrara, 8 Gibbemeyer, 10 Cambi, 12 Piccinini, 13 Olivotto, 14 Kozuch, 15 Stevanovic, 16 Tirozzi, 18 Rossi Matuszkova. All: Barbolini-Bolzoni.
IL BISONTE FIRENZE: 1 Perinelli, 3 Ninkovic, 5 Mazzini, 6 Turlea, 7 Negrini, 8 Van de Vyer, 10 Parrocchiale, 11 Vanzurova, 12 Pietrelli, 13 Calloni, 15 Martinuzzo. All. Vannini–Gentile.
Arbitri: Montanari – Piperata
CREMONA – La Pomì Casalmaggiore vuole chiudere in bellezza il primo anno al PalaRadi: nella penultima giornata del girone d’andata le rosa ospitano il fanalino di coda Firenze.
PRIMO SET – Nello starting six c’è Lucia Bacchi e non Francesca Piccinini: la casalese mette la consueta grinta e l’avvio sembra una passeggiata per Casalmaggiore che invece impiega un po’ a scrollarsi di dosso il Bisonte. Dopo il time out le rosa prendono il largo: con Lloyd arriva il 15-10, con Tirozzi il 16-10 e coach Vannini decide che è arrivato il momento di richiamare le sue. Ace di Kozuch: Firenze non trova le contromisure. Bacchi alza il muro del 20-15 e poi sfonda la difesa ospite per il 21esimo punto Pomì. Il Bisonte ha un colpo di coda sul finire del parziale, ma non impensierisce le rosa: si chiude con Stevanovic sul 25-19.
SECONDO SET – Casalmaggiore concede qualcosa a Firenze, poi una doppietta firmata Bacchi porta al 7-6. Le distanze restano ravvicinate, si gioca punto a punto con le toscane capaci di comandare e col muro andare sull’8-10 che induce coach Barbolini a interrompere. La Pomì ha un momento di sbandamento: qualche sbavatura di troppo manda il Bisonte avanti di cinque: Barbolini stoppa ancora, in attesa di un segnale dalle sue. Salgono in cattedra le americane: Gibbemeyer e Lloyd per la rimonta, 14-17. Sul 15-19 avvicendamento Bacchi-Piccinini. Casalmaggiore perde le misure e il Bisonte prova ad accelerare. Sul 17-22 dentro anche Cambi e Matuszkova: proprio la 18 prova a far tornare sotto la Pomì ma Firenze non si lascia sfuggire la possibilità di portare a casa un set campale: 18-25 e 1-1 al PalaRadi.
TERZO SET – Gli imbarazzi del secondo set non si esauriscono tra le rosa: il Bisonte scappa sul +3 e servono Tirozzi, Stevanovic e tutta la forza di Bacchi per tornare in parità: 7-7. Kozuch prima, Bacchi poi: Casalmaggiore passa a condurre. Le toscane provano a restare in scia e con Turlea fanno 14-12. Van de Vyer per il 15-13, poi è scatto rosa: sul 17-13 Vannini chiede il time out. Kozuch in diagonale tiene Casalmaggiore avanti di tre. Sempre la teutonica mette giù 21esimo e 22esimo rosa: 22-18. Stevanovic fa 23-20 col muro. Finisce 25-20 e la Pomì fa 2-1.
QUARTO SET – Pronti via e Firenze va sullo 0-4: Barbolini quasi non ci crede e va subito di time out. Il +4 regge fino al doppiaggio e ad un’invasione di Stevanovic: 4-9 e anche il palazzetto accusa il colpo. Allo stop tecnico si arriva con il Bisonte avanti di otto lunghezze, dopo un erroraccio di Lloyd. Barbolini getta nella mischia anche Olivotto, prima di inserire nuovamente Cambi e Matuszkova: il coach le prova tutte ma il parziale scivola sul 4-15. Parrocchiale salva, Negrini monetizza: 6-18. Matuszkova prima, Cambi poi: la Pomì dà qualche segnale di vita per il 9-18. Tirozzi non trova più il diagonale giusto, Barbolini concede spazio quindi a Ferrara. Un paio di sussulti non bastano: 14-25 e Firenze porta il match al tie break.
TIE BREAK – Con Gibbemeyer Casalmaggiore decide di dare subito lo strappo, che l’altra americana, Lloyd, fa lievitare sul 4-1. Ace di Kozuch, Calloni spara out: 6-1. Stevanovic fa il vuoto: 8-3. Le rosa s’inceppano e concedono la rimonta al Bisonte: 8-6. Bacchi, subentrata a Piccinini, fa 9-6. Un punto contestato e una ricezione imperfetta di Tirozzi riportano sotto le toscane che risalgono fino al 9-9. Bacchi scuote le rosa e cerca di ridare fiato al PalaRadi. Kozuch per l’11-9. Il tie break è di marca casalese grazie a Lucia. Kozuch fa 14, Piccinini l’ace del 15: finisce 3-2, ma che fatica.
Simone Arrighi
© RIPRODUZIONE RISERVATA