Sport

Un anno di sport e
su Rai 2 spunta anche
la favola rosa della Pomì

Nella foto Tirozzi con Stevanovic e Sirressi saluta i tifosi dai microfoni di Rai 2

CASALMAGGIORE – Nell’anno di sport raccontato nella serata di domenica su Rai 2 dalla redazione sportiva di Rai Sport non poteva ovviamente mancare l’impresa della Pomì Casalmaggiore, scudettata nel volley pur rappresentando un comune di appena 15mila abitanti. Uno speciale iniziato alle 23.20 e durato oltre un’ora e mezza con le rosa presentate attorno all’1 di notte in un’intervista del capitano Valentina Tirozzi, alla presenza del giornalista Maurizio Colantoni, voce dello Scudetto Pomì per la Rai.

Idealmente condotto, almeno nella prima parte, dallo scrittore Sandro Veronesi, lo speciale è partito, come spesso accade, dalle molte storie di calcio: la Juventus, la Milano triste del 2015, il caso Parma, Tavecchio presidente della Figc, il nuovo ct Conte, la diatriba Fifa Blatter-Platini, la favola Sassuolo, Giovanni Trapattoni, per poi passare agli altri sport. Dalla Formula 1 con la Ferrari in prima fila, al nuoto con Greg Paltrinieri e Federica Pellegrini, allo Scudetto del basket di Sassari, assimilabile come impresa a quella della Pomì nel volley. E ancora il duello italiano agli Us Open di tennis tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci, lo scandalo doping nell’atletica leggera, la scherma, lo sport paralimpico con Monica Contraffatto, le imprese ciclistiche di Fabio Aru e il 2015 controverso di Valentino Rossi.

Poi ecco il momento di Casalmaggiore: Paolo Carboni ha introdotto storicamente il servizio, parlando di Casalmaggiore, della sua capacità di negare qualsiasi dominio straniero, dei suoi traffici commercianti di vino, canapa e zafferano nel 1500 e del grande sviluppo culturale che ne è seguito. Un collegamento ideale nel segno dell’orgoglio e del senso di appartenenza con lo Scudetto rosa. Tirozzi, avvolta da una nebbia tipicamente padana, ha raccontato lo Scudetto Pomì, intervistata tra piazza Garibaldi, Museo del Bijoux, Argine, Teatro Comunale, Torrione Estense, Pasticceria Svizzera (qui l’incontro con Imma Sirressi e Jovana Stevanovic) e Fioreria Sartori. Non tutti i luoghi sono stati mandati in onda, va detto, ma Tirozzi ha parlato di Casalmaggiore come di “un luogo al quale sarò sempre legata, perché il primo Scudetto rosa è stato anche il mio primo Scudetto”.

Il segreto? “Un gruppo giovane, affiatato e affamato” ha ricordato Tirozzi, che ha indicato come momenti di svolta “l’ultima partita di regular season contro Modena e il grande successo in gara-3 di semifinale contro Conegliano per 3-0, che ha dato il via al ribaltone nella serie”. “Qui tutti sono disponibili, di salutano e ti conoscono: è l’ambiente davvero ideale per lavorare” ha chiosato Tirozzi, mentre le telecamere inquadravano una giovane tifosa che l’ha salutata e abbracciava in via Cavour davanti alla Pasticceria Svizzera.

Giovanni Gardani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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