Parco di via Corsica, via ai lavori: a metà settimana la demolizione del teatro
La giunta Bongiovanni, come noto, aveva deciso di evitare di prolungare la causa amministrativa e di trovare un accordo con i residenti di via Pascoli interessati. Da qui la decisione di partire con i lavori di smantellamento e abbattimento della struttura.

CASALMAGGIORE – Un nuovo volto al parco di via Corsica: una vicenda annosa, della quale si parla infatti da tempo che ora è giunta a una sua conclusione, presto visibile anche dal punto di vista estetico. Insomma il parco cambierà fisionomia in particolare sul lato di via Pascoli a Casalmaggiore, dopo che alcune famiglie confinanti avevano vinto tre anni fa il ricorso contro il comune poiché la costruzione del teatro non rispettava le distanze minime dalle case, con relativo disagio.
La giunta Bongiovanni, come noto, aveva deciso di evitare di prolungare la causa amministrativa e di trovare un accordo con i residenti di via Pascoli interessati. Da qui la decisione di partire con i lavori di smantellamento e abbattimento della struttura. Come cambierà il parco? Lo sapremo, o meglio lo vedremo, alla fine della prossima settimana, dato che da giovedì le ruspe e i mezzi meccanici della ditta Mantovagricoltura di Fossato di Rodigo che ha vinto l’appalto da 59mila euro complessivi, sono al lavoro. Intanto gli operai del comune hanno tolto di mezzo le parti metalliche che circondavano il teatro, ossia le ringhiere, mentre nelle prossime ore dovranno spianare la collinetta laterale rispetto alla struttura, consentendo così l’ingresso dei mezzi meccanici dal cancello laterale del parco, ovvero dalla strada Asolana.
Da mercoledì, al massimo giovedì, dovrebbe iniziare la demolizione vera e propria, primo passo di una riqualificazione del parco che intendo superare la grana legale e dare nuova vita alla zona eventi, migliorandola. Tra i passaggi da segnalare anche la rimozione della copertura della zona cucine, che però rimarrà, pur cambiando fisionomia e dovendo subire alcune migliorie, per eventuali utilizzi futuri. I lavori sono stati fissati tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, dunque in questo periodo dell’anno, per fare in modo che con l’arrivo della bella stagione il parco di via delle Poste possa ripopolarsi senza problemi o disagi per la cittadinanza dettati da cantieri ed eventuali operazioni in corso. Logico pensare, a questo punto, che entro la metà di marzo la prima fase della partita possa essere considerata chiusa in attesa della successiva sistemazione, che rappresenta però già la fase due dei lavori.
Giovanni Gardani