Cronaca

Un alloro, un gelso e il racconto di Oskar: Bozzolo, il ricordo nel cuore dei bambini

I bambini delle classi 5° A e B accompagnate dalle insegnanti Marisa Rosa ed Eliana Ardoli hanno ascoltato con molta attenzione il discorso del personaggio, subito ribattezzato nonno Oskar, al quale alla fine tutti hanno chiesto l’autografo siglato sulle mani e avambracci.

Nella foto un momento della cerimonia

BOZZOLO – Vicino all’Ospedale di Bozzolo c’è una grande area verde suddivisa in tre zone distinte. In una di queste venerdì mattina i ragazzi della locale Scuola primaria “don Primo Mazzolari” hanno partecipato ad una semplice ma significativa cerimonia con la piantumazione di due alberi, un gelso, che è simbolo di Bozzolo, e un alloro che gli amici del sindaco Giuseppe Torchio avevano fatto pervenire poche ore prima in occasione del suo compleanno.

Il primo cittadino aveva al fianco Oskar Tenzer, l’ebreo che a Bozzolo ebbe salva la vita al tempo delle persecuzioni naziste. I bambini delle classi 5° A e B accompagnate dalle insegnanti Marisa Rosa ed Eliana Ardoli hanno ascoltato con molta attenzione il discorso del personaggio, subito ribattezzato nonno Oskar, al quale alla fine tutti hanno chiesto l’autografo siglato sulle mani e avambracci. I ricordi di  come la solidarietà del parroco don Primo Mazzolari, assieme a quella del Podestà e del maresciallo dell’epoca evitarono la deportazione in Germania hanno lasciato a bocca aperta i giovani studenti che alla fine si sono prodotti in un grande e commovente applauso.

Oskar Tenzer ha confermato il procedimento avviato a Gerusalemme affinchè al prete di Bozzolo venga  assegnato il titolo di “Giusto tra le nazioni”. Un’attribuzione che si inserisce nel percorso ancora più solenne della beatificazione in corso, come ha confermato con un cenno del capo il parroco di Bozzolo don Gianni Macalli. Suo il desiderio, trasmesso al primo cittadino, di poter costruire una piccola Cappelletta in quella zona per incontri religiosi dedicati ai residenti del quartiere. Presenti alla cerimonia anche il comandante della locale stazione Carabinieri maresciallo Bottacchiari, oltre a un agente della polizia locale e a Del Miglio e Braga dell’Ufficio Tecnico comunale.

“Porteremo questo momento – ha detto Torchio agli studenti – sempre nel nostro cuore tra le cose più importanti e belle che voi giovanissimi sapete manifestare. Piedibus, il sindaco dei ragazzi e adesso questo albero di cui avrete cura rappresentano davvero una volontà ed un atteggiamento che ci riempe di entusiasmo e soddisfazione”. Alla piantumazione erano presenti anche Giovanni Paolo Fontana e Federica Sasso di Rai Storia, impegnati con le riprese a Bozzolo per ricostruire la vicenda dell’ebreo Tenzer scampato alla  Shoah. Il sindaco Torchio si è impegnato affinché il programma in preparazione possa essere trasmesso in anteprima in piazza a Bozzolo una sera d’estate.

Rosario Pisani

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