Via Cairoli, ratti e scorpioni Presto richiesta di perizia Asl Dusi: "Qualcuno intervenga"
CASALMAGGIORE – Il degrado urbano avanza. E poco importa se, dalla strada, se ne ha solo in parte la percezione: è un problema, di quelli seri, che presto potrebbe riguardare anche l’ASL ed il Prefetto. Via Cairoli, una delle vie più caratteristiche ed austere della città, una delle arterie di uscita da piazza Garibaldi. A piedi, cinque minuti dal Listone. Poco prima che la via si intersechi con via Garibaldi una situazione di degrado che va avanti da anni. L’area è privata, ma la salute è pubblica.
“Sono anni e anni che segnaliamo la questione ma nessuno pulisce – ci racconta Laura Dusi, che abita a fianco dell’area degradata – ratti e scorpioni non si contano più, e da quella zona ce li troviamo alle porte di casa”. Due anni fa l’ultimo intervento del proprietario dell’area. Un intervento che però ha lasciato la situazione invariata. Che poi è quella che si vede dalle foto. “Il pubblico dice che è area privata, e noi siamo qui, a combattere ogni giorno. Il nuovo inquilino del piano di sotto della mia palazzina si è già ritrovato con due ratti in casa e ieri il gatto ha impedito che il topo in foto gli entrasse in casa. Mi è venuta la voglia di portarlo in comune, almeno per far capire che la questione è seria”. Seria, perché poi nella palazzina in questione, quella appena dietro l’area dismessa, ci abitano famiglie con bambini.
L’intenzione è quella di chiedere per l’ennesima volta al comune e nel caso, rivolgersi pure all’Asl e al Prefetto affinché qualcosa venga fatto, e in fretta. “Non ne possiamo davvero più – conclude Laura – è ora che qualcuno intervenga”. Quel qualcuno potrebbe essere il comune perché è pur vero che l’area è privata, ma la salute è pubblica, e va tutelata. Via Cairoli, una delle vie storiche della città, nella parte in cui la strada si interseca con una delle tre strade che portano al fiume, lo chiede a gran voce.
nc