Politica

Bozzolo, politica incandescente Se anche una pizzata diventa motivo di scandalo...

Nicola Scognamiglio e Sergio Nardi hanno pensato di recuperare il pasto serale perduto, recandosi in una pizzeria di Calvatone. Allo stesso tavolo si sono seduti anche esponenti della Lega con cui è stato avviato sicuramente un discorso sulle prospettive politiche. Poi su Facebook duro botta e risposta con Marcante.

BOZZOLO – “Galeotta fu la cena in pizzeria”. Un’affermazione formulata dai soliti ricercatori di scandali e ovviamente derisa da chi pensa che, per un boccone consumato prima di andare a letto, non si possa creare un caso politico. Eppure è incredibile come per poco si possano trovare espedienti ovunque, pur di azzuffarsi trasformando una semplice cena in un pretesto polemico e in una diatriba ideologica.

Mercoledì scorso al termine del Consiglio comunale di Bozzolo, quello che non ha permesso di votare il bilancio per la mancanza del numero legale causa l’abbandono dell’aula da parte della minoranza, Nicola Scognamiglio e Sergio Nardi hanno pensato di recuperare il pasto serale perduto, recandosi in una pizzeria di Calvatone. Lontani da occhi conosciuti, allo stesso tavolo si sono seduti anche esponenti della Lega con cui è stato avviato sicuramente un discorso sulle prospettive politiche che Bozzolo dovrà affrontare dopo la decadenza di Giuseppe Torchio.

Ebbene l’evento ha scatenato una serie di scambi di accuse e deduzioni via Facebook tra l’altro consigliere di minoranza Pierluigi Marcante (assente dal Consiglio) e Sergio Nardi. Un dibattito virtuale nel quale è intervenuto anche Cedrik Pasetti, consigliere provinciale della Lega. Il battibecco telematico è andato avanti sin oltre mezzanotte partendo dai valori della democrazia conquistata col sangue e la galera, sbandierati da Marcante (citando un discorso di Sandro Pertini) ai quali Nardi ricorda che la democrazia è frutto del sacrificio di milioni di cittadini che non può essere cancellato dall’errore di pochi altri. Al che Marcante lo consiglia di documentarsi meglio e di assumere maggior coerenza senza sventolare la bandiera del Che (Guevara) ricoprendo il posto di segretario del Circolo Arci e poi ( e qui che arriva il riferimento alla pizza compromettente, ndr) andare a cena con la Lega.

Ovviamente Nardi non risparmia risposte, accusando Marcante di essere un collezionista di tessere. Ed è qui che arriva l’affondo di Cedrik Pasetti (anche lui a cena assieme al maresciallo Giacomo Resta), il quale ad un certo punto rinuncia a continuare il contradditorio non prima di aver accusato Marcante del più “becero e indignitoso trasformismo ed incoerenza politica mai vista sino ad oggi. Ci vomita la sua morale solamente perché un uomo ha cenato con dei leghisti”.

Rosario Pisani

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