Foedus, la rottura è definitiva: faccia a faccia infuocato tra sindaci
Accuse durissime nell'assemblea di lunedì sera. Il sindaco di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli non torna sui propri passi.

RIVAROLO MANTOVANO – Il sindaco di Rivarolo Mantovano, Massimiliano Galli, non ritorna sui suoi passi e lunedì il suo recesso da Foedus è stato votato dall’Assemblea dell’Unione appositamente convocata. Solo contro tutti, Galli è stato attaccato in maniera durissima come raramente capita di vedere in un consesso politico. Ciò che ha fatto più scalpore è che le critiche pesantissime gli sono piovute addosso direttamente da altri sindaci come lui. Colleghi amministratori di paesi limitrofi appartenenti all’Unione Foedus la cui assemblea si è svolta al piano terra del Municipio indetta dal presidente Davide Caleffi sindaco di Spineda. A rendere ancora più efficaci e roboanti le accuse il fatto che a sferrarle fossero consiglieri di minoranza dei vari Comuni come ad esempio Carlo Barbiani di Spineda che tra le altre cose ha detto rivolgendosi a Galli: “Noi non ti spariamo addosso per il gusto di sparare e quando dici di agire nell’interesse della tua gente non ti comprendo”.
Con il consiliere di Rivarolo Mantovano Raffaele Milani che ha smentito il presunto risparmio sulla fornitura elettrica che, al contrario in 17 anni avrebbe portato ad una spesa iperbolica. Legittima la contestazione di Pieranna Momizza (Casteldidone) perplessa per la maniera in cui improvvisamente erano sorte tutte quelle riserve quando solamente due anni prima erano stati presi degli accordi ben precisi. Implacabili le condanne di tutti i componenti l’assemblea dove Pierromeo Vaccari e Marco Vezzoni hanno ripetutamente e con veemenza accusato Galli di creare un danno con la rottura non solo al suo paese ma a tutti gli altri tre comuni dell’Unione (Rivarolo del Re, Spineda e Casteldidone).
Un danno di dimensioni catastrofiche non solo per la penale dovuta per l’anticipato scioglimento ma soprattutto per i costi che ciascun Comune avrebbe dovuto sostenere per riorganizzare tutti quei servizi andati in fumo causa il recesso di Rivarolo Mantovano. Proprio per questo Caleffi ha fatto leggere e verbalizzare dalla segretaria Livia Boni un lungo elenco stilato da un tecnico con tutte le sofisticate e costosissime apparecchiature informatiche che sarebbero state staccate. Galli ha mantenuto il sio aplomb reagendo duramente soltanto di fronte all’accusa di coltivare aspirazioni “carrieristiche” o peggio ancora interessi personali. Nessuna risposta invece verso quale Unione voglia andare e soprattutto se soddisferà la richiesta di indire un referendum sulla decisione di uscire da Foedus come la popolaziome di Rivarolo sembra chiedere a gran voce.