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Bozzolo, Marcante nel ciclone spiega: "Forza Italia non si inchini alla Lega". Pd lo difende

“Il voto del capogruppo Marcante di "Unione per Bozzolo" é stato decisivo per evitare la crisi ed il Commissario Prefettizio - scrive Andrea Avanzi, segretario del Pd di Bozzolo - . L’unico delle minoranze che si sia dimostrato aperto ad un dialogo costruttivo e votato al bene della comunità".

BOZZOLO – Il Partito Democratico di Bozzolo difende la scelta di Pierluigi Marcante, mentre Forza Italia, partito del quale dovrebbe fare parte, lo attacca. Scherzi della politica, nemmeno troppo clamorosi, dopo la scelta del consigliere di restare in aula e salvare di fatto, con quella scelta, la giunta evitando così il commissariamento.

“Il voto del capogruppo Marcante di “Unione per Bozzolo” é stato decisivo per evitare la crisi ed il Commissario Prefettizio – scrive Andrea Avanzi, segretario del Pd di Bozzolo – . L’unico delle minoranze che si sia dimostrato aperto ad un dialogo costruttivo e votato al bene della comunità, altri si sono dimostrati chiusi o arroccati nelle loro posizioni facendo richieste che non potevano essere accettate anche perché avevano tutta l’aria di essere dei ricatti mascherati. Purtroppo duole constatare che proprio per colpa di ex membri della maggioranza si sia arrivati a questa situazione, ci fosse stato uno dei loro voti Forza Italia avrebbe potuto dormire sonni tranquilli. La situazione che si è venuta a creare richiedeva uno sforzo di tutta la comunità per evitare che il paese finisse senza una guida amministrativa, per la testardaggine di pochi si rischiava che le conseguenze le subissero tutti”.

“Strana anche la metamorfosi della Lega – insiste Avanzi – che doveva e voleva demolire le Prefetture, simbolo del potere di “Roma ladrona”, ed oggi, con l’aiuto di alcuni “caudatari” appartenenti a Forza Italia, invoca, invece,  il Commissario Prefettizio e condanna chi lo tiene lontano da Bozzolo. Su una serie di atti la posizione di Marcante é stata di collaborazione e comunque propositiva, in particolare l’ok al bilancio consuntivo 2015 o il sostegno alla Giunta in occasione del conferimento a Tea Ambiente della delega per la raccolta dei rifiuti, mentre qualche intransigente, che siede nel Collegio dei Revisori dei Conti della società, invitava ad uscire dalla compagine”.

“D’altra parte l’appartenenza di Marcante ad una forza politica – prosegue Avanzi – non lo esime da un confronto ?sulla bontà di idee, programmi, azioni amministrative che si compendiano su un avanzo di amministrazione di 1,2 milioni e su un pacchetto di interventi finanziati ed in itinere che sfiora i 2 milioni. Peraltro la lista “Unione per Bozzolo” nella figura del suo capolista ?Davide Cerasale, al pari di quella di Giuseppe Torchio, é stata oggetto di ricorso per ineleggibilità, intentato dal gruppo “Noi di Bozzolo” attraverso gli avvocati Cedrik Pasetti ed Anna Lisa Baroni. Come si può allora parlare di un “idem sentire” se si mira ad escludere dal confronto il “compagno di viaggio”? E come si può pensare che stare appesi per due anni allo stesso “rampino” o cavillo giuridico, rappresenti, di per sé, una linea politica e non una piccola ripicca a fronte di un Paese complesso, con mura che crollano, fabbriche che chiudono, infrastrutture che mancano, un ospedale che deve essere completato, un paese che ha la necessità di essere governato? Semplicemente Marcante ed amici hanno condiviso l’idea che Bozzolo vada governato, che la mitezza e la lealtà di un confronto politico a testa alta abbia ancora diritto di cittadinanza almeno a Bozzolo, città che chiede di essere amministrata”.

Tornando a Marcante, lo stesso si è difeso dalle accuse del suo partito. “Forza Italia – spiega il consigliere comunale nell’occhio del ciclone – sul caso Torchio ha intrapreso un’azione tecnica-legale che gli ha dato ragione al di là del dato politico elettorale ma non può proseguire in un’azione giustizialista: deve fare politica. Dopo la caduta di Torchio, Forza Italia doveva viaggiare ad un’altra velocità e non proseguire continuamente sul caso profughi e metodi di ostruzionismo vari. Forza Italia avrebbe dovuto, dopo il bagno di umiltà del sindaco reggente che proponeva a tutti ed indistintamente di partecipare alla vita amministrativa, abbracciare la proposta e accompagnare la gestione solamente per qualche mese e lasciare alla Lega la posizione aggressiva; avrebbe ottenuto una posizione centrale naturale per il nostro schieramento”.

“Forza Italia dovrebbe essere contenta – precisa Marcante – che qualcuno dei suoi iscritti abbia coperto questa posizione invece di proseguire chiedendo addirittura la mia espulsione. Qualsiasi persona attenta mi dà ragione e capisce che ho coperto una posizione politica abbandonata a se stessa dove Forza Italia ha dimostrato il proprio flop politico e l’inchino verso la Lega. La vera Forza Italia è con me. Se analizziamo comunque l’Oglio Po non c’è un sindaco di Forza Italia: come mai? Bozzolo potrà esprimere questo ma non possiamo considerare Forza Italia una staffetta tra madre e figlia ma bensì il coinvolgimento di persone che riconsegni a Forza Italia la propria identità. Poi si potrà parlare anche con la Lega. La Baroni spara a salve: io non ho parlato in nome e per conto di Forza Italia, sono un semplice tesserato e ribadisco che se devo scegliere tra il mio paese e la tessera non avrei dubbi: confermerei la mia scelta! Confermo inoltre di non aver mai ricevuto l’invito al congresso e ho altri elementi a mio favore: se avrò ragione dovrà essere espulso qualcun altro”.

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