Economia

L'epopea degli Zappaterra: l'azienda agricola di San Martino festeggia 100 anni

La famiglia Zappaterra, con gli instancabili Attilio e Adele che hanno trovato nei figli Ciro e Franco gli ideali eredi di una tradizione ora centenaria - e i nipoti, oggi adolescenti, sono già pronti a proseguire l’attività che arriverà così alla quinta generazione - stava preparando da tempo una grande festa.

SAN MARTINO DALL’ARGINE – Cento anni di vita spesi tra i campi. E un amore incondizionato per agricoltura e allevamento. “Perché quando porti quel cognome, Zappaterra, forse devi avere una vocazione per questo mestiere già scritto nel dna” spiega il sindaco di San Martino dall’Argine Alessio Renoldi. Proprio Renoldi ha partecipato, assieme all’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, al compleanno numero 100 dell’azienda agricola Zappaterra, che nel 1916 si stabilì a Cà dè Marcotti, a San Martino dall’Argine, portando avanti da lì l’attività, partendo da un campo e una stalla. “Una bella storia di tradizione, di buona impresa e di amore per la terra e per gli animali” hanno precisato Renoldi e Fava.

La famiglia Zappaterra, con gli instancabili Attilio e Adele che hanno trovato nei figli Ciro e Franco gli ideali eredi di una tradizione ora centenaria – e i nipoti, oggi adolescenti, sono già pronti a proseguire l’attività che arriverà così alla quinta generazione – stava preparando da tempo una grande festa, alla quale sono state invitate autorità e cittadini, amici di una vita e anche potenziali concorrenti, ossia altre aziende agricole del paese, con le quali tuttavia il clima di stima e il buon rapporto è testimoniato dalla presenza nella grande tavolata di domenica sera, riempita da circa 200 commensali. Una cena che, manco a dirlo, è stata offerta con grande generosità dalla famiglia Zappaterra stessa.

Gianni Fava ha spiegato che “la famiglia Zappaterra appare più orientata a guardare ai prossimi cento anni che a quelli trascorsi. Questa famiglia di allevatori resta un esempio per il sistema zootecnico lombardo. Ha continuato a investire sulla stalla e sul proprio parco bestiame in un momento di mercato sufficiente come quello che abbiamo vissuto in questi ultimi due anni, confermando la tendenza anti ciclica di chi investe in agricoltura. Con coraggio e determinazione portano avanti il modello evoluto di zootecnia da latte lombardo e per questo non potevo mancare alla loro festa”.

Prima alle 18 è stata celebrata una Santa Messa nella chiesetta all’interno della cascina Zappaterra, per benedire 100 anni di attività e propiziare buone raccolte per i prossimi cento. Il sapore dell’Amarcord è stato garantito da un filmato che ha consentito di rivivere, mediante fotografie, il percorso di un secolo di vita, partendo dal bianco e nero del 1916 e proseguendo fino ai giorni nostri, come se i presenti potessero sfogliare un grande libro di storia. Un modo per spegnere 100 candeline in compagnia, rimarcando un traguardo certo non banale, specie in tempo di crisi.

G.G. 

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