Goliardo Padova in mostra a Boretto: un evento speciale fino all'8 ottobre
Goliardo Padova (Casalmaggiore, 1909 – Parma, 1979) negli anni '30 è stato uno dei massimi esponenti del Chiarismo milanese ma soprattutto protagonista indiscusso, nel secondo dopoguerra, del naturalismo informale.

BORETTO/CASALMAGGIORE – La Galleria SpazioArte Prospettiva16, dopo la pluriennale esperienza in fatto di eventi artistici proposti in passato presso la vecchia sede di Via Roma a Boretto e a seguito del successo e dei riscontri entusiastici di pubblico registrati in occasione dell’inaugurazione della sua nuova sede in via Trieste 2/m sempre a Boretto e della prima mostra dedicata nella circostanza a Nicla Ferrari (artista di Cavriago, Reggio Emilia) nello scorso mese di Giugno, si appresta ad arricchire il proprio calendario espositivo con l’imminente allestimento della mostra dedicata a Goliardo Padova dal 17 Settembre al 8 Ottobre 2016.
Goliardo Padova (Casalmaggiore, 1909 – Parma, 1979) negli anni ’30 è stato uno dei massimi esponenti del Chiarismo milanese ma soprattutto protagonista indiscusso, nel secondo dopoguerra, del naturalismo informale; vissuto tra Casalmaggiore (paese natìo in provincia di Cremona), Parma, Milano e Tizzano (PR), è stato pittore e grafico di fama nazionale ed internazionale; la sua formazione si compie presso l’Istituto d’arte “Paolo Toschi” di Parma e, dal 1930, a Milano, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi lavori, in particolar modo nel suo periodo parmense, hanno destato l’interesse, fra gli altri, di intellettuali e critici come Attilio Bertolucci, Roberto Tassi, Giuseppe Tonna, Carlo Arturo Quintavalle e altresì di Francesco Arcangeli.
“Coloro che già lo conoscono sono invitati a rivederlo e coloro che non lo conoscono a scoprirlo in questa inedita mostra (resa possibile grazie alla gentile e fattiva collaborazione della figlia Fiammetta Padova) – spiegano gli organizzatori – orientata a mettere in risalto la singolarità di questo artista che, giustappunto in virtù del suo essere genuino ma al contempo innovativo, insolito e fuori dagli schemi, può essere definito a pieno titolo l’irrituale visionario padano”. La mostra, inaugurata lo scorso 17 settembre, resterà attiva fino al prossimo 8 ottobre con i seguenti orari: sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
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