Politica

Consiglio a Bozzolo, polemiche sotterranee su Mattarella. Passa il punto del trasporto disabili

Altro punto: la disciplina circa la presenza sul territorio di associazioni non commerciali adibite alla vendita di fiori ed altro materiale per beneficenza, che dovrà effettuarsi non più di sette volte in un anno e a distanza non inferiore a 50 metri da negozi con medesimi articoli.

BOZZOLO – A Bozzolo a mettere ansia sembrano i costi che la comunità sarà chiamata a sostenere per la visita del Presidente Mattarella (tomba di don Primo e Fondazione Mazzolari nel pomeriggio dell’11 novembre). Ma il cruccio maggiore pare essere quello della paternità che non si vorrebbe riconoscere a chi è riuscito ad ottenere un evento storico qual è quello che tra venti giorni metterà un piccolo paese di 4000 abitanti al cospetto della massima autorità dello Stato.

A precisa domanda del consigliere Sergio Nardi la sindaca Cinzia Nolli ha rivelato di non saperne nulla e quindi di non aver mai dato nessuna notizia alla stampa chiedendo quindi di aspettare lunedì, quando da un incontro in Prefettura potrà conoscere maggiori particolari. Evidente il fastidio, anche se non si sono fatti nomi, che l’idea di far fermare a Bozzolo il Presidente della Repubblica sia scaturita dalle conoscenze di un ex alleato politico ora avversato. D’altra parte chi altri in paese avrebbe potuto sfruttare i vantaggi di conoscenze parlamentari e agganci in Quirinale?

A parte queste polemiche sotterranee va riferito l’andamento vero e proprio dell’assemblea consiliare, chiamata a riunirsi per la seconda volta di sabato mattina, provocando l’assenza di Ludovico Fornasari e di Marzio Bologni, contrari all’insolito orario. Approvata da parte della maggioranza, con voti contrari di Resta, astensione di Nardi e l’uscita di Scognamiglio, la modifica al regolamento per il trasporto sociale. In sostanza il punto che la precedente volta aveva scatenato il finimondo stavolta è passato in maniera indenne. Anche perché la capogruppo Alice Borsari aveva chiesto e ottenuto una sospensione del consiglio non appena si era accorta che gli animi si stavano per riaccendere. Ignota, per il momento, l’associazione cui verrà affidato il servizio considerando la rottura dei rapporti con gli Amici del Cuore, i cui responsabili avevano sollevato la questione della presunta irregolarità di tale servizio così com’era strutturato. Nella mozione presentata da Nardi, e poi respinta coi voti della maggioranza, si chiedeva di puntualizzare quali e quanti trasporti sarebbero stati effettuati in base alla convenzione stabilità.

Altro punto: la disciplina circa la presenza sul territorio di associazioni non commerciali adibite alla vendita di fiori ed altro materiale per beneficenza, che dovrà effettuarsi non più di sette volte in un anno e a distanza non inferiore a 50 metri da negozi con medesimi articoli. Uno spazio che i titolari di attività fissa probabilmente riterranno troppo indulgente. Ad inizio di seduta suor Giuliana Bonesi ha regalato a ciascun consigliere una copia del libro realizzato in occasione dei cento anni di presenza a Bozzolo delle suore di Maria Bambina.

Rosario Pisani 

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