Cronaca

Padre Bruno Signori: "Anno Giubilare riuscito: al centro la misericordia"

“Il Giubileo si può ritenere riuscito - scrive padre Bruno, rettore del Santuario - non tanto per il numero dei pellegrini ma nella misura in cui è stato capace di mettere al centro della vita della Chiesa la misericordia"

CASALMAGGIORE – Tantissima gente ha presenziato alla conclusione dell’Anno Giubilare nel Santuario della Madonna della Fontana. Gruppi Parrocchiali, oratori, scuole, famiglie sono tanti i fedeli che che si sono avvicinati al Signore prendendo come punto di partenza la grande Croce posta sul piazzale dirigendosi verso la Porta Santa nella consapevolezza che la porta d’ingresso della chiesa rappresentava Cristo e la salvezza dell’uomo. “Il Giubileo si può ritenere riuscito – scrive padre Bruno Signori, rettore del Santuario – non tanto per il numero dei pellegrini ma nella misura in cui è stato capace di mettere al centro della vita della Chiesa quel tema per il quale Papa Francesco ha voluto che si celebrasse: la misericordia. Il 13 novembre, felice coincidenza, si celebrava la Festa del Patrono della Diocesi, S.Omobono per cui si è anticipato al mattino l’evento della chiusura permettendo cosi ai fedeli di essere liberi nel pomeriggio di recarsi al solenne pontificale in Cattedrale a Cremona. A Casalmaggiore comunque il Vescovo ha mandato un suo delegato, il Vicario Generale don Massimo Calvi a presiedere la Messa concelebrata da tutti i Frati con la presenza del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni. Don Massimo esprimendo gioia per l’accoglienza ricevuta durante la sua prima visita al Santuario ha sviluppato durante l’omelia profonde riflessioni su S.Omobono ricordando come la sua conversione fosse avvenuta in tarda età. “Pur non lasciando il lavoro e la famiglia, Omobono si è lasciato afferrare dallo Spirito che gli ha messo nel cuore sentimenti di condivisione con le povertà del suo tempo, non molto diverso da quelle dei nostri tempi, senza lasciarsi catturare dalla logica perversa del mondo. La preghiera è stata per lui il momento privilegiato che ha suscitato sentimenti di umiltà, di spirito di serizio, di donazione di se.Una lezione valida per tutti noi che ci stimola ad un rapporto vero e costante con Colui dal quale proviene ogni dono e ci rende capaci di uscire da noi stessi”. La celebrazione è terminata cdon la solenne benedizione che l’assemblea ha ricevuto devotamente con il desiderio di tradurre nel quotidiano quanto celebrato nel rito. Con il canto intonato dalla Corale del Santuario molti fedeli sono scesi in Cripta inneggiando alla Regina di Casalmaggiore. “I fedeli devono tanto alla Madonna che ci attira sempre con il suo materno affetto in ogni ora della giornata. Tutti abbiamo sperimentato la misericordia accostandoci ai sacramentio e alle varie celebrazioni proposte quest’anno di grazia aprendoci percorsi concreti di misericordia su cui continuare a camminare, anche ad Anno Santo concluso. E cosi quella porta potrà ancora essere varcata da chi in chiesa non si sente del tutto a casa”, sottolinea Padre Bruno nel suo bilancio conclusivo.

Rosario Pisani

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