Sabbioneta, gestione turismo non è più della Proloco. Sarzi: "Attenzione a posti lavoro"
“Va detto - sottolinea Vincenzi - che è stata premiata la progettualità di Cooperativa Culture, ossia il primo criterio richiesto dal bando. Anche a livello economico, comunque, il canone previsto di 116mila euro, che potrebbe variare in caso di boom di visitatori e biglietti staccati, porta il comune a un risparmio importante”.
SABBIONETA – In sé è una piccola rivoluzione, che sta già facendo parlare Sabbioneta, non senza sollevare qualche polemica. Perché il gioiello del comprensorio Oglio Po, da sempre, era gestito giocando in casa, con la Proloco locale che aveva l’affidamento dei principali monumenti e bellezze della Piccola Atene. Però la legge è cambiata e la novità, molto significativa, parte proprio da qui, come evidenzia il sindaco Aldo Vincenzi.
“Se in passato – spiega il primo cittadino sabbionetano – l’affidamento poteva essere diretto, ossia il comune nominava la società che avrebbe preso in mano la gestione, adesso per una soglia superiore ai 40mila euro annui è necessario un bando di gara”. La normativa è europea e tocca Sabbioneta in quanto la gestione del turismo, in questo 2016, è costata al comune 200mila euro. Da qui la decisione di aprire il bando per un canone non superiore ai 120mila euro.
Il punto è che i risultati di questa gara hanno premiato non la locale Proloco, ma una società di Venezia, la Cooperative Culture, molto esperta nel settore, tanto che gestisce oltre 200 siti di interesse artistico in Italia, come il Colosseo, Pompei, Venezia, Firenze e il Castello Sforzesco di Milano. Spodestata, la Proloco è giunta al terzo posto dietro alla società Verona83, che ha in gestione tutto il patrimonio della vicina Mantova. Come ogni rivoluzione, anche questa non ha mancato di fare parlare. “Va detto – sottolinea Vincenzi – che è stata premiata la progettualità di Cooperativa Culture, ossia il primo criterio richiesto dal bando. Anche a livello economico, comunque, il canone previsto di 116mila euro, che potrebbe variare in caso di boom di visitatori e biglietti staccati, porta il comune a un risparmio importante”.
E’ giusto ora evidenziare che la concessione è triennale, dunque partirà dal 1° gennaio 2017, durerà fino a fine dicembre 2019 e riguarda in particolare i quattro monumenti municipali di Sabbioneta, ossia Palazzo Giardino, Galleria degli Antichi, Teatro all’Antica e Palazzo Ducale. Intanto Alberto Sarzi Madidini, nome storico legato alla Proloco, pone il focus sulla reale preoccupazione: “Deve essere fatto tutto il possibile – ha scritto sul suo blog – perché nessuno dei dipendenti e dei collaboratori, penso alle addette all’ufficio, ai custodi, alle guide, alle donne delle pulizie, ai collaboratori fissi o saltuari, perda il posto di lavoro”. Si tratta più o meno una quindicina di persone legate alla Proloco.
Giovanni Gardani