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Rivarolo, da minoranza fuoco su Galli: "Persa la dignità dopo i fatti di Foedus, si dimetta"

I tre consiglieri di minoranza avanzano un desiderio sarcastico per il 2017. "Avere un sindaco dimissionario per riportare un briciolo di dignità a questo paese. Infatti nell’interrogazione abbiamo chiesto nuovamente a Galli di presentare le sue formali dimissioni".

RIVAROLO MANTOVANO – Non si fanno attendere le dichiarazioni di fuoco dei consiglieri di minoranza del Comune di Rivarolo Mantovano, Milani, Favagrossa e Molteni, dopo quanto successo in Comune in questi giorni, con alcuni funzionari dell’Unione Foedus che hanno ritirato il materiale di proprietà della stessa Unione.

“Ci lascia completamente basiti quanto è accaduto e, a questo punto, quanto accadrà nei prossimi giorni! Siamo voluti andare direttamente in Comune nella giornata di lunedì per vedere con i nostri occhi quanto sarebbe successo e che, senza troppe difficoltà,  avevamo predicato in ogni consiglio comunale negli ultimi sei mesi. In Comune sta regnando il caos con i dipendenti che non sanno come muoversi e comportarsi e hanno difficoltà ad erogare i servizi. Ma la cosa che più ci ha lasciato increduli è stata l’assoluta sorpresa del sindaco e della giunta quando i dipendenti di Foedus si sono presentati in Comune a ritirare tutte le strumentazioni dell’Unione in dotazione al nostro Comune”.

“Il nostro sindaco – prosegue il comunicato – cadeva letteralmente dalle nuvole sebbene nei mesi scorsi, ma anche nelle ultime settimane dell’anno, tramite diverse mail Pec, l’Unione Foedus avesse avvisato che il 2 gennaio avrebbe portato via tutte le strumentazioni di sua proprietà. Ci domandiamo: dov’è stato il sindaco in questi sei mesi? Come mai dopo ben sei mesi dalla deliberazione di recesso e la bellezza di 15mila euro circa di incarico per legale spesi, il Comune di Rivarolo Mantovano si è fatto trovare del tutto impreparato rispetto ad accadimenti annunciati ed inevitabili? Forse tra mostre da organizzare e gite scolastiche si è dimenticato delle conseguenze dell’uscita da Foedus? Si è fatto trovare completamente impreparato, tanto che adesso deve paradossalmente pagare un consistente canone di 600 euro al giorno per utilizzare attrezzature non sue gentilmente locate dall’Unione Foedus!”

“Ci piacerebbe sapere – proseguono i tre consiglieri di minoranza – se anche questi soldi fanno parte dei tanto decantati generici “risparmi” che da mesi predica al vento, senza però dare mai risposte a precise domande. Siamo sbalorditi da tanta incapacità nel gestire un Comune! Non smette mai di sorprenderci in negativo! E i consiglieri di maggioranza che ridacchiavano all’ultimo consiglio di fronte alle nostre continue rimostranze, ci piacerebbe sapere se ridono ancora o quanto meno vorremmo sapere la loro opinione ora. In realtà, in sei mesi non hanno mai chiesto la parola in consiglio comunale per comunicare il loro pensiero su questo recesso, ma sono stati lì solo per alzare la loro manina, incapaci di esprimere un pensiero autonomo in merito”.

“Abbiamo presentato poi oggi stesso – spiegano i consiglieri – un’interrogazione al sindaco per chiedere risposta a queste domande e inoltreremo la risposta, per conoscenza, in tutte le sedi opportune, per rimarcare la richiesta già avanzata da noi in passato, che qualsiasi costo direttamente o indirettamente connesso all’uscita da Foedus sia addebitato direttamente e personalmente ad amministratori e consiglieri, ritenuti responsabili di atti incauti, avventati e del tutto immotivati, in quanto è palese ormai il danno erariale che stanno arrecando al nostro Comune”.

Milani, Favagrossa e Molteni fanno poi di conto. “Galli non ne parla mai, anzi , tutti ricordiamo, in sala polivalente il 20 maggio o in Consiglio Comunale il 23 sosteneva che non vi sarebbe stato nessun costo per il Comune per l’uscita da Foedus e niente sarebbe stato portato via. Allora per i prossimi due mesi il servizio di trasporto scolastico sarà effettuato da una ditta esterna per l’importo di 17.500 euro più IVA (ricordiamo che l’IVA è un costo per il comune), quando ancora a settembre, in una riunione con i genitori disse, riportandolo anche su Oglio Po News, “acquisteremo il nuovo pulmino, non chiedetemi però ora il colore del mezzo”. Ma andiamo avanti con i “risparmi”, visto che in questa settimana sono uscite un bel po’ di delibere e determine sull’albo pretorio online: sono stati spesi 14.450 euro più IVA per l’acquisto del materiale informatico e 28.500 euro più IVA per l’acquisto delle attrezzature per la gestione del verde e del patrimonio comunale. Soldi stanziati in bilancio solo a fine novembre, in occasione dell’ultima variazione di bilancio possibile, nonostante in più di una occasione questa minoranza abbia chiesto al sindaco come mai non vi fosse alcuna previsione in bilancio di tale contenuto. E cosa ha detto Galli per giustificare queste spese? “Sono attrezzature obsolete che vanno sostituite”. Neanche un minimo di dignità nel raccontare davvero come stanno le cose, ossia che da lì a un mese, l’Unione Foedus se le sarebbe riprese come annunciato! Ma pensa davvero che i cittadini siano così stolti?”.

L’elenco prosegue. “Per l’incarico legale, sono stai spesi altri 9.500 euro che aggiunti ai 5.100 euro spesi quest’estate portano la spesa a 14.600 euro, quando l’Unione Foedus, al momento, per il proprio legale ha speso solo 1.500 euro. La differenza è notevole, chissà da cosa deriverà tutto ciò… E inoltre a cosa è servito, visto che poi, come abbiamo visto ieri, Foedus si è ripresa tutto come era nel suo diritto? Siamo peraltro sicuri che nel nuovo anno avremo nuove spese legali. Da ultimo, ma solo per il momento, visto che Galli si è fatto trovare “prontissimo” con l’appuntamento del 31 Dicembre, i 600 euro giornalieri di canone da corrispondere all’Unione Foedus, per avergli lasciato in locazione parte della strumentazione informatica. Il sindaco Galli ha già dichiarato che ritiene assurdo pagare un tale corrispettivo per attrezzature obsolete, a noi invece sembra assurdo che il sindaco non sia minimamente preoccupato di chiedere prima a Foedus quanto sarebbe potuto costare ciò, così come riteniamo assurdo che in sei mesi non sia stato in grado di sopperire a tutti i servizi che sapeva già sarebbero venuti a mancare. Se oggi un cittadino ha bisogno del servizio ragioneria, da chi va? Si rivolgerà a una ditta esterna alla quale il sindaco ha intenzione di appaltare il servizio e alla quale ha chiesto il preventivo solo a metà dicembre. E questo secondo il sindaco vorrebbe dire dare un servizio ai cittadini, che ora non trovano più una persona di riferimento ma dovranno fare un numero di telefono? Questo è davvero assurdo! Vogliamo andare avanti con le assurdità? Abbiamo adesso un vigile in organico e ci domandiamo come possa svolgere le proprie mansioni senza uniforme e attrezzature”.

Infine i tre consiglieri avanzano un desiderio sarcastico per il 2017. “Avere un sindaco dimissionario per riportare un briciolo di dignità a questo paese. Infatti nell’interrogazione abbiamo chiesto nuovamente a Galli di presentare le sue formali dimissioni, in quanto, a nostro avviso e come testimoniato dai fatti, non dispone della competenza e preparazione necessaria al fine di amministrare il Comune di Rivarolo Mantovano, altresì onde evitare ulteriori danni economici meglio sicuramente il Commissariamento del Comune”.

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