Perseguitato dal servizio postale errante, minaccia denuncia ai carabinieri
Ho già reclamato col direttore dell'Ufficio Postale ma non ho risolto nulla. Nemmeno le raccomandate trovano un servizio adeguato. Si limitano a mettere l'avviso e poi tocca me andare a Casalmaggiore a restituire cose che non sono per me
AGOIOLO – Esasperato per i disservizi postali, c’è un residente di Agoiolo intenzionato a sporgere denuncia ai Carabinieri di Casalmaggiore. Va bene per la minaccia di ricevere la corrispondenza a giorni alterni e si sopporta anche la notizia delle 15 tonnellate giacenti in chissà quale deposito. Però Mario Grosso, residente in quella che una volta si chiamava via Rossina è stanco di una situazione che si trascina da anni. “I postini infilano nella mia cassetta della corrispondenza che non è mia. A volta è sbagliato il numero civico, a volte il cognome, e spesso a trarre in inganno è il nome della via. – racconta l’interessato – Da quando hanno cambiato la denominazione che è diventata strada Bassa, qui è un autentico caos. Mi trovo lettere dirette ad una famiglia che abita in “strada Bassa 3 ma di Quattrocase e non Agoiolo dove risiedo io. Poi c’è un altro signore che vive in via Provinciale Bassa ma non si chiama Mario Grosso. Eppure sembra si divertano a infilare sempre e tutto nella mia cassetta forse per non stare li a perdere tempo a cercare il vero indirizzo. Ma cosa posso fare io, rincorrere i postini o sostituirmi a loro portando la corrispondenza alle persone, al loro preciso indirizzo? Ho già reclamato anche col direttore dell’Ufficio Postale ma non ho risolto nulla. Il fatto è che nemmeno le raccomandate trovano un servizio adeguato. Si limitano a mettere l’avviso accanto al mio campanello e poi tocca me andare a Casalmaggiore e fare la fila per restituire cose che non sono per me”. Mario Grosso conclude lo sfogo ricordando che il servizio della corrispondenza non è affatto gratuito esigendo di conseguenza una maggior precisione e serietà nel suo espletamento.
Rosario Pisani