Cronaca

Esplosione a Chimica Pomponesco, che rassicura Ma i cittadini non ci stanno

Mercoledì 1 febbraio esplosione poco dopo mezzogiorno. L'azienda rassicura, ma i cittadini, sempre più preoccupati e chiedono risposte alle autorità sanitarie deputate al controllo della salute. Interpellato anche il consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro: "Doveroso un sopralluogo per accertare gli effetti ambientali”.

POMPONESCO – La segnalazione arriva da un gruppo di abitanti del paese, dall’”Associazione Noi, Ambiente, Salute” di Viadana, dal Comitato per la Qualità della Vita di Dosolo e dal Collettivo non violento Uomo e Ambiente. Mercoledì, primo febbraio, si è verificata – dice il comunicato giunto alla nostra redazione – una “una nuova esplosione, simile a quella dello scorso ottobre ma questa volta di intensità notevolmente maggiore. Erano da poco passate le 12.00 e molte persone, perfino residenti nella vicina frazione di  Correggioverde, hanno avvertito un forte boato accompagnato da una vibrazione ai vetri delle finestre, tale da indurre a  pensare che si trattasse di una scossa di terremoto. Coloro che invece si trovavano nelle immediate vicinanze, hanno sentito  una potente detonazione e visto fiamme e una nuvola di fumo fuoriuscire dai teloni squarciati  che circondano l’edificio che si affaccia sulla provinciale.  Probabilmente al momento dello scoppio non stavano transitando autoveicoli, in quanto lo spostamento d’aria avrebbe potuto causare qualche incidente.

Chi ha percorso la provinciale poche ore dopo l’avvenuta esplosione, non ha avuto modo di notare alcuna anomalia, poichè i teloni danneggiati erano stati  tempestivamente rimossi e sostituiti. L’azienda ha dichiarato che si è trattato del “cedimento dei dischi di rottura di un impianto di produzione di formaldeide”. Noi cittadini, nonostante le rassicurazioni ufficiali, rimaniamo fortemente preoccupati anche perchè a tutt’oggi non è ancora stato  presentato un piano di emergenza che ci renda consapevoli e preparati riguardo a come dobbiamo comportarci in caso di incidente, essendo la ditta in questione a Rischio di Incidente Rilevante e quindi soggetta a normativa Seveso. I nostri timori sono alimentati anche dal fatto che agli episodi più  eclatanti come le due esplosioni, si aggiungono segnalazioni di bruciore  alla gola e agli occhi con conseguenti tosse e lacrimazione e frequente percezione di odori strani e fastidiosi  in prossimità dell’azienda. A questo punto: cosa dobbiamo fare noi abitanti del circondario? Rimanere chiusi in casa? Munirci di maschere antigas? Prendere l’auto e  allontanarci velocemente quanto possibile? Rimaniamo in attesa di risposte da parte delle autorità sanitarie deputate al controllo della salute e della igiene pubblica”.

Dal canto suo la “Chimica Pomponesco S.p.A”, come sottolineano anche le associazioni che ci hanno contattato, ha subito avvisato il Comune di Pomponesco, attraverso una lettera al sindaco, per tranquillizzare su quanto avvenuto. La comunicazione, firmata da Alberto Tarana, gestore dello stabilimento di via delle Industrie,  avverte che “mercoledì 01/02/2017 alle ore 12:10 circa, nello stabilimento Chimica Pomponesco SpA, a causa di un aumento di portata d’ aria si è registrato il cedimento dei dischi di rottura di un impianto di produzione di formaldeide: trattasi di un sistema di sicurezza che interviene al superamento della pressione di taratura per la salvaguardia dell’impianto, descritto nel Rapporto di Sicurezza ai sensi del D.Lgs.105/15 e regolarmente autorizzato dagli enti competenti. Pertanto Vi informiamo che non vi sono state conseguenze e che non è stato un incidente ai sensi del D.Lgs.105/15”.

Le rassicurazioni non hanno però convinto gli abitanti. Alcuni di loro si sono rivolti anche al Consigliere Regionale M5S Andrea Fiasconaro, che ha immediatamente preso posizione: “Sono stato contattato da alcuni cittadini di Pomponesco, che mi segnalavano con preoccupazione di un incidente verificatosi nella giornata di mercoledì 1 febbraio presso la ditta Chimica Pomponesco. Nello specifico, come confermato dallo stesso sito web del comune, si sarebbe verificato un cedimento dei dischi di rottura di un impianto di produzione di formaldeide. Vista la portata delle possibili conseguenze ho immediatamente scritto ad Arpa e Ats per metterli a conoscenza della situazione e per sapere se fossero già stati allertati. Ritengo sia doveroso un sopralluogo per accertare gli effetti ambientali e per scongiurare l’ipotesi di effetti dannosi per la salute della cittadinanza”.

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