Cronaca

Due furgoni di SOS A-Mici per il Salvamamme, 17 mezzi partono per aree terremotate

Un imprenditore locale ha donato mille euro per l'acquisto di materiale per i piccoli, altro era già stato raccolto. Così i furgoni da uno sono diventati due. Gli altri quindici mezzi verranno suddivisi. Le destinazioni.

CASALMAGGIORE – Un’attività da agricoltore, un’impresa di famiglia, una famiglia con tre bellissimi bimbi, il più grande una decina d’anni mesi ed una moglie. Non importa dove. Ogni paese del Centro Italia dove il terremoto ha steso la sua mano pesantissima ha storie simili. Il terremoto gli ha portato via tutto. La casa, la stalla, l’impresa ereditata dai suoi. Ora vive in una roulotte. Nello stesso parcheggio vivono i genitori, un nonno anziano e altri parenti. Persa la stalla ed il fienile, gli animali (cavalli e mucche) sono alloggiati in ripari di fortuna. Una famiglia come tante, una di quelle aiutate dall’associazione Salvamamme, una realtà che opera da oltre quindici anni intervenendo nei momenti cruciali dell’abbandono e della solitudine delle mamme e delle famiglie in condizioni di grave disagio. L’associazione Salvamamme opera attivamente, insieme all’associazione GIAN. PI. di Collevecchio, nelle aree terremotate aiutando anche le mamme e i loro bimbi ad avere qualche momento di serenità in più. Due furgoni dell’operazione SOS A-mici – carovana con 17 mezzi che partirà venerdì notte alla volta dei centri terremotati con materiale per animali e per persone, sono stati distaccati a Sorano, provincia di Rieti, con tutto il materiale raccolto per i bimbi. Libri, quaderni, giochi ed altro ancora. Uno di questi mezzi partirà proprio da Casalmaggiore con Diletta Neviani e Renato Neviani carico di piccole speranze per quei luoghi che resistono. L’altra associazione che  “Quando siamo stati messi in contatto con questa realtà – spiegano i referenti di SOS A-Mici – ci siamo detti ‘E perché no?’. Tutto quel che possiamo fare lo facciamo: in fondo andiamo lì per fare quel che serve ed il lavoro di Salvamamme è un lavoro meraviglioso”. Un imprenditore locale ha donato mille euro per l’acquisto di materiale. Oltre ai due furgoni che andranno al centro di Sorano, gli altri guidati dai volontari saranno poi suddivisi sui vari percorsi. Due furgoni (con in testa il sindaco di Martignana Po Alessandro Gozzi) andranno a Preci, 2 a Visso, Ussita e Castelsantangelo. 2 saranno dirottati sulla direttrice Norcia-Cascia. 2 andranno ad Amatrice, e 2 copriranno alcune frazioni del comune stesso, 3 andranno a coprire numerose frazioni ed avranno base a Cantalupo in Sabina e saranno accompagnati dalla protezione civile del posto. I residui percorsi si stanno fissando in queste ore. Tantissimo il materiale raccolto, da Parma (attivissimo il gruppo Montepico Emergenza a 4 zampe, che ha attivato tramite whatsup un gruppo di agguerritivolontari), da Cremona, da Casalmaggiore, Martignana Po, Langhirano, Viadana, Guastalla. “Abbiamo scelto di appoggiarci direttamente ai volontari perché li abbiamo visti operare sul campo e di andare direttamente a portare gli aiuti. Non ci siamo affidati ad un’associazione in particolare. Ci fidiamo di angeli che vanno, in ogni momento del loro tempo libero, a portare aiuti agli animali di strada e a quelli d’allevamento. Porteremo direttamente sulle loro strade quel che abbiamo raccolto e il resto resterà a disposizione per gli altri giorni. E’ stato uno sforzo organizzativo notevole soprattutto per Letizia Pellecchia e Stefano Proietti, i due nostri referenti in loco. E’ a loro, oltre a tutti gli altri che ci accompagneranno, che va il nostro particolare grazie. Grazie anche a tutti coloro che, con i loro tantissimi contributi in cibo e materiale, hanno reso possibile questo viaggio”.

Nazzareno Condina

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