Cronaca

Listone, continua l'operazione Parco Liceo: ripulita la stele a Carlo Alberto Dalla Chiesa

Ripulito con un getto d'acqua ad alta pressione, l'opera del Listone non si è fermata lì. Sono state sistemate anche le panchine, sistemate ove mancavano doghe in legno e ripitturate. Ripitturato pure il casotto a fianco del liceo

aa17240484_1108758659268471_7761883810735775510_oCASALMAGGIORE – Loro, il parco del liceo Romani, se lo sono presi a cuore. Perché è pure così che si combatte una battaglia politica, quella della salvaguardia di un’area che opportunamente curata può ancora assolvere a pieno la sua funzione: che è quella di un parco dove giocare, leggere, rilassarsi, passeggiare in tutta tranquillità. Senza strade ne parcheggi, con verde, piante, monumenti e giochi per bambini. “Ogni volta che veniamo qui – racconta Alberto Fazzi – vediamo che c’è sempre gente. Anziani, mamme con bambini, persone che passeggiano e da quando c’è più pulito secondo me è pure aumentata”. Ieri mattina i ragazzi del Listone hanno portato avanti l’opera di pulizia intrapresa mesi addietro. Ad essere scrostato dallo sporco il monumento a Carlo Alberto Dalla Chiesa. Quel marmo sulla collinetta di cui pochi conoscono l’esistenza. “Andrebbe spostato da lì – prosegue Fazzi – o quantomeno creata una strada in ciottolo per far capire alla gente che c’è”. Sopra alla collina – parafrasando Spoon River – riposava un monumento le cui scritte e i marmi erano lerci. Ripulito con un getto d’acqua ad alta pressione, l’opera del Listone non si è fermata lì. Sono state sistemate anche le panchine, sistemate ove mancavano doghe in legno e ripitturate. Ripitturato pure il casotto a fianco del liceo, deturpato da scritte. Resta ora il muro che dà su via Porzio, che sarà presto oggetto di una qualche idea. E’ presto per parlarne, ma verrà sistemato anche quello. “Tanti – spiega il consigliere Alessandro Rosa – non sanno neppure chi si celebra in quel monumento sopra la collinetta. Gli abbiamo voluto ridare una dignità, per ricordare soprattutto alle giovani generazioni chi è Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Tanta la gente che passa, anche al sabato mattina. “Ho visto dei ragazzini pachistani giocare a Cricket – aggiunge Alberto – è stato bello”. Il parco è vivo, e vive delle persone che lo frequentano. Italiani, pachistani, anziani e bambini, autoctoni ed extracomunitari. Una parte importante della città che il Listone, insieme a tanti altri cittadini (1500 quelli che han firmato la petizione per la riqualificazione) intende tutelare. Dagli incivili che vi passano lasciando il segno e dalla politica che nel corso degli anni ha dimenticato quell’area verde alle porte del centro, sacrificando piante e pensando di sacrificarne altre. “Noi andiamo avanti” spiegano all’unisono quel manipolo di giovani che sono seguiti passo passo dall’evergreen in spirito Carlo Gardani. E la loro è una certezza che – sottolineata da un costante sorriso e dalla voglia di fare – è già motivo d’ottimismo.

Nazzareno Condina

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