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Bozzolo, i dilemmi del Pd in vista delle elezioni: Torchio oppure un altro "cavallo"?

Ma cos’è che spinge i compagni di uno stesso Partito a stare lontani dall’ex sindaco, che pure vanta un buon seguito in paese e fuori? Qualcuno dice che si temono i colpi di coda che potrebbero arrivare dal Tribunale in seguito alla prima sentenza di ineleggibilità.

BOZZOLO – Ben cinque sono i “saggi” che sono stati prescelti a Bozzolo per fare ordine e soprattutto  chiarezza all’interno del Partito Democratico locale. La divisione scatenata dal referendum perso e le questioni tra Renziani e Bersaniani non c’entrano nulla con le problematiche che assillano il partito a livello locale. L’obiettivo è quello di cercare di compattare i propri iscritti allo scopo di giungere sereni e uniti alle prossime elezioni per dare un nuovo sindaco a Bozzolo dopo l’ineleggibilità di Giuseppe Torchio e l’interregno di Cinzia Nolli.

Ma come mai sono stati indicati cinque cosiddetti esperti per un sondaggio che dovrebbe invece vedere tutti uniti attorno ad un medesimo tavolo?, ci si domanda a Bozzolo dove la gente è ansiosa di conoscere almeno le candidature su cui convergere le preferenze quando si dovrà decidere per un nuovo sindaco. La questione ruota proprio attorno a questo dilemma e ancora una volta il nodo della discordia sarebbe sempre il solito Giuseppe Torchio. Molti degli iscritti alla nuova sigla D.P. (Movimento Democratico Progressista) avrebbero manifestato serie intenzioni di mettere ancora l’ex Onorevole sulla poltrona di primo cittadino scatenando però i pareri negativi da parte dei contrari.

Ecco quindi la decisione di nominare questa minischiera di “analisti politici” col compito di dirigere le espressioni al voto più convenienti. Tra i saggi, ciò che stupisce è la presenza di personaggi che hanno preso la tessera del Pd recentemente, non avendo mai avuto orientamenti ufficiali in precedenza. Non solo, ma a sollevare ancor più stupore il fatto che dalla lista degli esperti sono stati escluse o “dimenticate” pietre miliari del Pd bozzolese e cioè Mario Zilioli, Natalino Barbiani e Alessio Maffezzoni. Esclusi, proprio a causa della loro radicata amicizia con Torchio.

Ma cos’è che spinge i compagni di uno stesso Partito a stare lontani dall’ex sindaco, che pure vanta un buon seguito in paese e fuori? Qualcuno dice che si temono i colpi di coda che potrebbero arrivare dal Tribunale in seguito alla prima sentenza di ineleggibilità. La paura cioè che Torchio venga raggiunto da una condanna penale per aver dichiarato che prima della candidatura a Bozzolo si era già dimesso da consigliere comunale di Spineda. E quindi non si vorrebbe correre il rischio di rimanere senza sindaco una seconda volta. Almeno questo è quello che circola tra i soliti bene informati della piazza.

Ros Pis

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