Cronaca

Rivarolo Mn, l'ex gestore del trasporto scolastico attacca: "Comune inadempiente"

"Il mio avvocato ha presentato ingiunzione di pagamento. Con l'amministrazione di Rivarolo ho avuto solo problemi. Il sindaco? Non ho mai potuto parlare con lui, era sempre al telefono che non ho mai sentito squillare".

RIVAROLO MANTOVANO – L’Amministrazione comunale di Rivarolo Mantovano non soffre soltanto dei problemi con Foedus. Adesso se la deve vedere anche con la questione del trasporto scolastico al centro di una nuova diatriba. Pochi giorni fa l’azienda che aveva in affido l’incarico ha bruscamente interrotto i rapporti, con conseguente approdo in Tribunale. A spiegarlo è Gaetano Sirica titolare della società in questione: “Proprio ieri  il mio avvocato dovrebbe avere  presentato l’ingiunzione di pagamento. Si tratta di sette/ottomila euro che mi spettano. Oltre ovviamente alle spese processuali”.

Occorre fare un passo indietro  per comprendere i termini della vicenda. Dopo l’uscita da Foedus l’Amministrazione di Rivarolo assieme ad altri servizi si trovò  orfana anche del pulmino che ovviamente Spineda (il paese di cui Davide Caleffi, presidente Foedus, è anche sindaco) non volle più concedere. Allora si dovette correre ai ripari in fretta e furia cercando un’ alternativa.

“Loro erano già fuori dai termini per un bando di gara e hanno recuperato me in quanto stavo  facendomi pubblicità attraverso Internet. In fretta e furia mi hanno affidato l’incarico. Abbiamo sottoscritto l’accordo al lunedi e due giorni dopo ho cominciato senza però neppure un litro di gasolio e con un mare di problemi che sono venuti  improvvisamente a galla. Primo tra tutti il fatto che io avevo assunto un autista con la formula della prestazione d’opera, contestandomi la mancanza del certificato antimafia. A dire il vero – continua Sirica – io il sindaco non l’ho quasi mai visto perchè spariva sempre incollato ad un telefonino che in verità io non sentivo mai squillare. Tutte  tutte le discussioni le ho sempre affrontate con due signore, la vicesindaca (Mariella Gorla) e la segretaria comunale (Salvina Venezia) e poi un assessore esterno (Ugo Guarneri). E mi veniva sempre sottoposto l’alternativa “o il certificato o nulla”. Io penso che sarebbe bastato semplicemente controllare un casellario giudiziario. Può una persona adibita al trasporto di bambini non essere in regola da questo punto di vista? Ma il colmo è che mi è stato contestato il consumo del carburante arrivando persino a interpellare un tecnico dell’Aci per verificare il costo al kilometro. Veramente una situazione paradossale! Io ho usato anche il loro scuolabus con 34 persone con il limite di 28, incorrendo in un irregolarità perchè fuori provincia non si poteva andare essendo Casteldidone in territorio cremonese. E come è risaputo il sindaco di quel paese è in totale collisione con Massimiliano Galli e quindi nessuna autorizzazione sarebbe mai stata rilasciata. Il giorno in cui sono venuti i Carabinieri era solo perchè io insitevo per avere i soldi. Ma il sindaco ha buttato tutti i fogli per aria in un gesto di stizza”.

Lo sfogo del titolare dell’azienda, ora sostituita, termina con l’espressione di totale riprovazione nei confronti dell’Amministrazione “E’ tutto uno sfacelo”. Aggiungendo di avere subito anche dei danni sul mezzo “Quei ragazzini me l’hanno mezzo sfasciato”.

Rosario Pisani

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