Interflumina e scuola: ragazzi polacchi e portoghesi in Baslenga col progetto Erasmus
Dopo alcune lezioni, con protagonista anche Fausto Desalu, tra le mura della Diotti, ecco che i ragazzi del progetto Erasmus - dieci polacchi, dieci portoghesi più i venti italiani che li ospitano - sono passati all'atto pratico, in particolare sui salti, guidati dall’allenatore dell’Interflumina nella specialità Marco Falchetti.

CASALMAGGIORE – L’Interflumina diventa internazionale. E questa volta non per merito di un singolo come Fausto Desalu, il velocista protagonista delle ultime Olimpiadi di Rio. Non solo, almeno: la società di Casalmaggiore presieduta da Carlo Stassano, infatti, ha iniziato a far sventolare la bandiera europea nel modo più semplice e forse insospettabile. Entrando ciò nelle scuole. Per questo negli ultimi pomeriggi il Centro Sportivo Baslenga ha visto la partecipazione anche di ragazzi dai 13 ai 14 anni giunti da Polonia e Portogallo. Venti in tutto, assieme a venti coetanei residenti invece a Casalmaggiore.
Il progetto Erasmus dell’Istituto Comprensivo Diotti, infatti, s’è incrociato con l’insieme di eventi studiati da Interflumina e altre due società sportive del comprensorio, ossia la Rapid United e la Polisportiva Rivarolese, oltre alla Cooperativa sociale onlus Agorà, e promossi nel bando di Regione Lombardia vinto grazie al settimo posto sotto il coordinamento del Gal Oglio Po. Un piano dell’opera che mette al centro il rapporto tra sport, benessere e giovani, iniziato nei giorni scorsi con il convegno presso Santa Chiara al quale hanno partecipato diverse società sportive della zona e che sta appunto proseguendo, tra varie altre iniziative, nelle scuole.
Dopo alcune lezioni, con protagonista anche Fausto Desalu, tra le mura della Diotti, ecco che i ragazzi del progetto Erasmus – dieci polacchi, dieci portoghesi più i venti italiani che li ospitano – sono passati all’atto pratico, in particolare sui salti, guidati dall’allenatore dell’Interflumina nella specialità Marco Falchetti. Altri interventi nelle scuole sono però in previsione: a Casalmaggiore con la elementare Marconi, e ancora a Gussola e a Bozzolo. Lezioni teoriche e pratiche per rendere l’educazione motoria davvero stimolante e per comprendere come possa produrre benessere alla pari di una sana alimentazione. Con un occhio di riguardo, sempre, al sociale.
Ecco perché nelle prossime ore anche i ragazzi delle Cooperative Santa Federici, Maria Storti e Girasoli saranno in Baslenga per un dialogo sull’attività motoria adattata, incontrando la ventina di giovani che da diversi mesi compongono la costola paralimpica dell’Interflumina. Quasi dimenticavamo il nome del progetto: “Lo sport come occasione di crescita”, un titolo che riassume al meglio le intenzioni del club casalese e di chi lo ha seguito.
Giovanni Gardani