Cultura

Liberazione: Gussola ospita Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli trucidati

Presenta e coordina l’incontro il professor Stefano Prandini, mentre l’Anpi provinciale sarà rappresentata dal professor Vincenzo Montuori. Ad allietare i presenti, ci saranno anche i canti partigiani intonati da “I giorni cantati” di Calvatone.

GUSSOLA – Gussola celebra la imminente ricorrenza del 25 aprile con una giornata organizzata per domenica 23 aprile dal Circolo ArciBassa, dalla sezione Anpi e dal Comune di Gussola. L’appuntamento è presso il Centro Culturale di via Mazzini per le ore 17,30 circa, quando ci sarà la presentazione del libro “Io che conosco il tuo cuore” (sottotitolo emblematico “Storia di un padre partigiano raccontata da un figlio”), alla presenza dell’autore Adelmo Cervi. Il cognome non inganna: Adelmo è figlio di Aldo Cervi, che fu fucilato dai fascisti assieme ai sei fratelli a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943. In questo modo Adelmo, che quel giorno aveva solo 4 mesi, riannoda le fila col nonno Alcide, il quale nel 1955 scrisse il libro “I miei sette figli”, tradotto in molte lingue e capace di catturare l’entusiasmo di Italo Calvino. Adelmo Cervi non vuole, con questo libro, semplicemente rinverdire il mito dei fratelli Cervi, ma anzi rivendica di essere figlio di un uomo, prveniente da una famiglia che ha una storia ben precisa. E dalla vicenda familiare degli anni Trenta parte il suo racconto, che poi si sposta negli anni Cinquanta e alle grandi difficoltà di una famiglia segnata per sempre dalla strage.

Presenta e coordina l’incontro il professor Stefano Prandini, mentre l’Anpi provinciale sarà rappresentata dal professor Vincenzo Montuori. Ad allietare i presenti, ci saranno anche i canti partigiani intonati da “I giorni cantati” di Calvatone. Alla fine della presentazione, ci si potrà spostare nella sala Anselmi per consumare una “cena partigiana”, che prevede antipasto, risotto del 25 aprile, bocconcini arrosto con contorno, dolce, acqua e vino, al modico costo di 12 euro. E’ però necessaria la prenotazione, telefonando al numero 338/1620172.

V.R. 

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