Economia

Composad: il Prefetto convoca parti per discutere, sindacati soddisfatti

Un passaggio che accoglie la richiesta promossa fortemente da ADL Cobas e dalle lavoratrici e dai lavoratori in maniera determinata, nel momento in cui la situazione dell'appalto ha raggiunto un preoccupante punto di stallo

VIADANA – Appalto Composad, i sindacati plaudono al Prefetto per l’invito all’incontro convocato dallo stesso per discutere della vertenza in corso. Un passo in avanti: “Apprendiamo con favore l’invito ufficiale, giunto nel tardo pomeriggio di ieri, da parte del Prefetto di Mantova Carla Cincarilli, all’incontro istituzionale previsto presso la Prefettura per mercoledì 10 maggio alle 15 in merito alla vertenza dell’appalto Composad che interessa oltre 260 addetti. Sono state convocate le parti sindacali, le cooperative appaltatrici, l’azienda Composad e le rispettive associazioni di categoria.

Un passaggio che accoglie la richiesta promossa fortemente da ADL Cobas e dalle lavoratrici e dai lavoratori in maniera determinata, nel momento in cui la situazione dell’appalto ha raggiunto un preoccupante punto di stallo, ponendo forti dubbi sul rispetto degli accordi dell’inverno 2016 e sul futuro occupazionale, vista la scadenza dell’affidamento a fine mese.

Come ADL Cobas crediamo che sia un’occasione necessaria e importante nella quale sarà finalmente possibile confrontarci con tutte le parti. In particolare, riteniamo che quella dovrà essere l’occasione nella quale i rappresentanti dell’azienda Composad – rispetto ai quali più volte ci siamo rivolti per avere rassicurazioni circa il rispetto delle garanzie di salvaguardia occupazionale sottoscritte nel marzo del 2016 proprio in Prefettura – possano finalmente rinnovare l’impegno preso.

Data questa opportunità, auspichiamo che si arrivi all’incontro di mercoledì in un clima propositivo, escludendo ulteriori decisioni unilaterali (come il tentativo di qualche settimana fa di inserire 200 lavoratori interinali per sostituire le attuale maestranze) a modifica dell’attuale assetto organizzativo come la prevista istituzione del ciclo continuo e l’inserimento di forza lavoro in somministrazione che turberebbe inevitabilmente la serenità dell’andamento produttivo”.

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