Il testamento raccontato da Antonella Annibaletti, incontro a Bozzolo
Molti i dettagli affrontati a partire dalla precisazione che in caso di decesso e in mancanza di diverse disposizioni gli eredi diretti nell’ordine saranno prima di tutto il coniuge, poi i figli, genitori e fratelli, nipoti fino alla parentela di sesto grado.

BOZZOLO – Sapere indicare chi potrà beneficiare del patrimonio personale il giorno della nostra dipartita è un argomento che per evidenti ragioni scaramantiche si vorrebbe mai affrontare. Eppure si tratta di una questione importantisisma e fondamentale anche per evitare problemi nello stabilire chi sono gli eredi.
Sul tema giovedi sera a Bozzolo è intervenuta Antonella Annibaletti che oltre a sindaco di Roverbella di professione si occupa proprio di consulenze direttamente presso gli studi notarili su questo tema e altri aspetti utili per non lasciarsi sorprendere da rischiosi accertamenti fiscali . Molti i dettagli affrontati a partire dalla precisazione che in caso di decesso e in mancanza di diverse disposizioni gli eredi diretti nell’ordine saranno prima di tutto il coniuge, poi i figli, genitori, e fratelli, nipoti fino alla parentela di sesto grado.
Nel caso non ci fosse nessuna di queste figure il beneficiario alal fine risulterebbe lo Stato. Il testamento può avere differenti formulazione. O affidato ad uno studio notarile oppure consegnato ad una persona di fiducia redatto in forma semplice scritto a mano in quella che viene definito in “stile olografico in forma olografa”.
Un’altra cosa importante sapere di poter accettare l’eredità col beneficio d’inventario. Un atto che preclude ad un’eventuale rinncia nel caso si scoprisse che i vantaggi sono inferiori agli svantaggi. In tal caso però la rinuncia può essere impugnata per decisone di eventuali creditori dello scomparso. Un sistema di protezione verso il proprio patrimonio esiste grazie a diversi metodi illustarti dalla sindaca di Roverbella che aveva iniziato a parlare dopo l’introduzione del commercialista di Sabbioneta Roberto Marchini.
Un’introduzione poco edificante dato che l’esperto ha anunciato la grigia novità di un aumento dell’Iva che dall’attuale 22% per cento passerà al 25% per le conosciute necessità dello Stato di fare cassa. L’interessante riunione con una trentina di invitati si è svolta presso gli uffici del Centro Servi Negri di Bozzolo.
Rosario Pisani