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Novanta pass per il Papa: "Perché così tanti?", ma quesito rischia di cadere nel vuoto

A formulare l'interrogativo, firmando apposita interrogazione, i consiglieri d'opposizione Sergio Nardi e Nicola Scognamiglio, che hanno richiesto una risposta urgente. Non essendo più previsto nessun consiglio comunale da qui all'11 giugno, giorno delle elezioni, non si sa se la richiesta potrà essere esaudita.

BOZZOLO – “Con quale criterio e principio è stata fatta una richiesta di 90 pass avanzata dalla Amministrazione comunale di Bozzolo riguardo la imminente visita del Pontefice?”: questo il tema di un’interrogazione protocollata venerdì in Municipio. Dopo aver fatto scrivere sui tabelloni luminosi ed elettronici che non c’era bisogno di alcun permesso ai cittadini per vedere da vicino Papa Francesco, ora la sindaca facenti funzioni Cinzia Nolli, o chi per essa, avrebbe rihiesto alla Curia cremonese un cosi massiccio numero di lasciapassare. Ma a vantaggio di chi? A formulare l’interrogativo, firmando apposita interrogazione, i consiglieri d’opposizione Sergio Nardi (ora in lista con Sara Malagola del centrodestra) e Nicola Scognamiglio, che hanno pure richiesto una risposta urgente. Non essendo più previsto nessun consiglio comunale da qui all’11 giugno, giorno delle elezioni, non si sa se la richiesta potrà essere esaudita, in che modo e con quali tempi.

Rimane tuttavia la curiosità di sapere davvero per chi e per quale scopo sia stato richiesto un così cospicuo numero di pass, che addirittura qualcuno vocifera si aggiri attorno ai 130. Se la sindaca risponderà si scoprirà se si tratta dell’ennesimo tentativo denigratorio o se davvero ci siano personaggi così altolocati da meritare un trattamento tanto favorevole. “Siamo ansiosi di ricevere la risposta, e poi gradiremmo farlo sapere ai giornali” conclude Nardi.

Ros Pis

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