Cronaca

Z.E., senza più un luogo in cui tornare, l'amministrazione dovrà prendersene carico

A lui deve provvedere l'Amministrazione. Ora intanto l'emergenza: l'uomo verrà 'parcheggiato', in attesa di una soluzione, per 11 giorni, presso 'Casa Virginia' di Pomponesco: 808 euro la spesa

CASALMAGGIORE – Ci sono storie che fanno pensare, storie che a volte emergono dalle delibere e dalle determinazioni comunali come numeri, impegni spesa. Sono casi umani da affrontare, in genere legati a disagio e povertà a cui le amministrazioni si trovano a dover far fronte.

Z.E. ha una casa. La determina non dice se di proprietà o solo residenza. Una casa, ‘trascurata da anni per mancata manutenzione’ (si legge nella determinazione 472) alla quale non può fare ritorno e, per le condizioni economiche in cui versa, neppure sistemare. Affetto da grave patologia, dimesso dall’ospedale in quanto ‘moderatamente stabile’ diventa un ‘problema’ per l’Amministrazione.

L’uomo ha una sorella, ma per problemi familiari e di salute non può prendersi carico del fratello. A lui deve provvedere l’Amministrazione. Ora intanto l’emergenza: l’uomo verrà ‘parcheggiato’, in attesa di una soluzione, per 11 giorni, presso ‘Casa Virginia’ di Pomponesco, che offre servizi di cura e di assistenza, in regime residenziale, a persone anziane parzialmente autosufficienti.

Non le offre naturalmente a gratis: 70 euro al giorno la permanenza che fanno 808,50 euro se ci si aggiunge l’IVA, che il comune verserà alla struttura disposta a prendersene carico. E poi? Poi chissà, la determinazione 472 del 23 maggio del settore socio assistenziale si ferma alla spesa, ai numeri, e a poche righe di spiegazione.

Quei numeri sono uomini, esistenze di povertà e miseria che i comuni – con sempre meno risorse – cercano di affrontare per quel che possono e come possono. Z.E. è uno dei casi che fanno numero. Una storia da raccontare. Tra le tante.

Nazzareno Condina

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