Cronaca

Blue Whale, sicuri sia un falso allarme? A dirlo potrà essere solo un magistrato

Inutile sottolineare come la cosa più importante è che di blue whale non si tratti: magari quei tagli risultassero accidentali, ma non sembra proprio che le cose stiano così. Data la delicatezza della questione, non possiamo svelare più particolari.

Sembra che una dirigente scolastica abbia smentito un caso di blue whale nel Casalasco. Pur dando per scontato che si riferisse al caso pubblicato venerdì da Oglioponews, è comprensibile, anche se non del tutto giustificabile, la volontà di tenere i riflettori mediatici lontano dalle scuole, ma la smentita dovrebbe arrivare da chi indaga sul fenomeno, non da chi gestisce la scuola.

Quando si verifica un caso di questo tipo, con un minore che si procura del danno fisico, vanno allertati i servizi sociali, evidentemente. Ma se accade, proprio in questi giorni in cui il fenomeno della “balena blu” sta dilagando, che il danno fisico consista in tagli alle braccia, il caso dai servizi sociali passa a chi deve indagare, quindi la polizia postale. E dopo un’indagine informatica che non può certo durare due giorni, sarà eventualmente il magistrato a decidere se il caso possa essere archiviato o se si configuri un’ipotesi di reato. Il che accadrebbe solamente in caso di blue whale, ovvero la presenza di una persona dietro le quinte che spinga il minore a procurarsi danno.

Inutile sottolineare come la cosa più importante è che di blue whale non si tratti: magari quei tagli risultassero accidentali, ma non sembra proprio che le cose stiano così. Data la delicatezza della questione, non possiamo svelare più particolari. Per finire, se la dirigente scolastica, in un caso simile, si è limitata ad informare i servizi sociali e nessuno ha interessato le forze dell’ordine, la cosa è grave. Se invece le forze dell’ordine stanno indagando, allora sarà il magistrato, e non certo in settimana, a poter smentire.

VR

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