"Porte aperte dell'oratorio ai musulmani per Ramadan": la scelta di don Tizzi a Gazzuolo

GAZZUOLO – Il parroco di una piccola comunità in provincia di Mantova, ma in Diocesi di Cremona, Gazzuolo assieme alla frazione Belforte, è finito nell’occhio del ciclone per una decisone che indubbiamente ripropone una discussione molto attuale. Don Marco Tizzi è molto noto anche nel Casalasco, perché prima di divenire, nel suo percorso, parroco proprio a Gazzuolo e Belforte, è stato vicario al Duomo di Casalmaggiore, da sempre apprezzato dai giovani, con i quali ha organizzato un periodo d’oro per la colonia in montagna e anche le attività in loco. Insomma, impossibile (o almeno difficile) non volergli bene, per chi appartiene alla generazione che oggi va dai 30 ai 40 anni.

Ebbene, don Marco ha deciso di concedere l’oratorio parrocchiale di Gazzuolo alla locale comunità musulmana nel mese del Ramadan, il periodo più importante dell’anno a livello religioso proprio per chi professa la religione di Allah. Apriti cielo: in particolare sui social la decisione è piaciuta poco e i discorsi presto hanno preso una piega forse troppo grande, rispetto alla bontà e generosità del gesto in sé. Si è così andati a parare sulla politica internazionale, sulle frizioni, che a volte paiono davvero insanabili, tra Islam e Cristianesimo.

Lo stesso don Marco, del resto, che sprovveduto non è, sapeva di andare incontro a una bufera, ma ha voluto commentare con molta serenità, ricordando peraltro un episodio recente della predicazione di Papa Francesco, che solo pochi giorni fa è stato nella nostra Diocesi, a Bozzolo. “Se Papa Francesco è stato accolto per una preghiera in una grande moschea – ha detto l’ex vicario di Casalmaggiore intervistato dalla Gazzetta di Mantova – penso che offrire una stanza ad un gruppo di musulmani per pregare alla sera in occasione del Ramadan, non sia proprio una scelta scandalosa”.

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