Cronaca

Una donazione che fa bene al cuore: nuova macchina per test da sforzo all'Oglio Po

La cospicua cifra è servita per acquistare un nuovissimo macchinario di prova da sforzo, con cyclette e computer, che di fatto servirà ad effettuare le stesse operazioni di prima, ma con una capacità diagnostica e una precisione maggiori.

CASALMAGGIORE – Dopo i reparti di Ortopedia e Pediatria, stavolta la donazione ha riguardato quello di Cardiologia: per questo accanto a Claudio Toscani, presidente degli Amici dell’Ospedale Oglio Po e a Daniela Ferrari, direttore medico della struttura, era presente il primario del reparto Massimo Carini, assieme a tutto il personale di Cardiologia. Si tratta della terza donazione nel giro di pochi mesi che gli Amici dell’Ospedale confezionano, confermando la propria capacità di tessere rapporti, chiedere aiuto e raccogliere fondi. Finalizzando poi il tutto all’acquisto di strumenti all’avanguardia necessari per mantenere il nosocomio di Vicomoscano al passo coi tempi anche al di là degli investimenti regionali.

Questa donazione, presentata giovedì mattina alle 12 nell’ambulatorio del reparto, è ancora più significativa, perché ha coinvolto diverse associazioni: oltre gli Amici dell’Ospedale Oglio Po, si sono infatti mosse l’associazione Centro Tumori di Piadena, la Save the Bobby di Viadana, che organizza il tradizionale raduno motoristico e benefico ogni 25 aprile, l’Auserinsieme di Gussola, l’Associazione Carabinieri Salvo D’Acquisto di Casalmaggiore. Insomma, un lavoro davvero territoriale, perché questo aggettivo, del resto, ben si addice anche all’Oglio Po stesso, che è il punto di riferimento sanitario di un comprensorio intero. Non solo: negli 11mila euro raccolti rientrano alcune donazioni che sono state espressamente effettuate alla memoria di Francesca Cerati, la giovane ballerina casalese scomparsa a 32 anni lo scorso 8 marzo in un incidente stradale, e del Maresciallo della caserma di Viadana Nazario Boccardo.

La cospicua cifra è servita per acquistare un nuovissimo macchinario di prova da sforzo, con cyclette e computer, che di fatto servirà ad effettuare le stesse operazioni di prima, ma con una capacità diagnostica e una precisione maggiori. Nel dettaglio, come il dottor Carini ha spiegato, sarà garantita una migliore valutazione delle patologie cardiache, la possibilità di rivedere e rielaborare i dati raccolti durante il test da sforzo anche al termine dello stesso, la creazione di un database digitale al posto di quello tradizionale cartaceo, oltre all’archiviazione di un numero altissimo di referti sempre consultabili con facilità.

Giovanni Gardani

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