Tempi biblici per le visite: il Comitato per la tutela dell'Oglio Po si fa sentire
Primo posto disponibile per una visita oculistica è gennaio 2018, stessa cosa per gli ambulatori di Viadana; mentre per una visita endocrinologica si va a marzo 2018

CASALMAGGIORE – Per l’oculista? Tempo d’attesa sei mesi. Sette se serve l’endocrinologo. Il comitato per la tutela e il rilancio dell’Ospedale Oglio Po e pro presidi territoriali torna a farsi sentire, raccogliendo le lamentele degli utenti costretti a tempi biblici per una visita. “In questi giorni – spiega il comitato – altre segnalazioni da concittadini preoccupati e arrabbiati, in riferimento ai tempi di attesa per le visite specialistiche presso l’ospedale Oglio Po, primo posto disponibile per una visita oculistica è gennaio 2018, stessa cosa per gli ambulatori di Viadana; mentre per una visita endocrinologica si va a marzo 2018. Questi dati assieme alla sospensione delle visite neurologiche di questi mesi sono inaccettabile; a oggi non ci sono vere e proprie progettualità ed investimenti relativi al nostro ospedale, infatti l’ambito distrettuale sperimentale è fermo”.
Alle parole non è stato dato seguito con i fatti. “La convenzione sottoscritta dai direttori Generali della Asst di Cremona Dott. Rossi e di Mantova Dott. Stucchi, relativa al nostro ambito è stata firmata quasi un anno fa e scadrà ad ottobre 2017. La convenzione verrà rinnovata solo dopo un’attenta valutazione degli obbiettivi raggiunti, ecco l’assurdo quali obiettivi raggiunti se questo benedetto ambito è rimasto un contenitore vuoto e mai decollato? In base ai principi dell’ambito che è interaziendale cioè verrà gestito dall’azienda socio sanitaria di Cremona e Mantova, si potrebbe sopperire all’eventuale mancanza di medici con quelli provenienti dal mantovano. La scorsa settimana abbiamo incontrato il Dott. Mannino, direttore della ATS Val Padana, che comprende le Asst di Cremona e Mantova e che, tra i vari compiti, ha quello di convocare la conferenza dei sindaci dell’ambito distrettuale sperimentale Oglio Po, cioè quell’ organo importantissimo che darà voce al territorio e si confronterà con i due direttori di Mantova e Cremona. Lo stesso ci ha rassicurati sulla convocazione dei sindaci, sul rinnovo della convenzione in riferimento all’ambito sperimentale Oglio Po e sulle lunghe liste di attesa per esami e visite specialistiche, certo che dopo il via alla riforma sanitaria lombarda e l’individuazione di enti gestori che ottimizzeranno e sincronizzeranno le agende, diverse problematiche si risolveranno. Speriamo che alle rassicurazioni ora seguano i fatti”.
“Non possiamo comunque accettare – conclude il comitato – che nel frattempo che la macchina organizzativa – burocratica si mette in moto, alcuni problemi urgenti non vengano risolti. Ecco perché dell’urgenza di incontrare congiuntamente il Dott. Rossi Asst Cremona e il Dott. Stucchi Asst di Mantova e la neo direttrice dell’ambito distrettuale Dott.sa Bettellini, ai quali faremo domande ben precise riguardo il futuro del nostro ospedale. Quali sono le progettualità e gli investimenti riguardanti i primariati, la ginecologia e il punto nascite? Come verranno gestiti i servizi socio sanitari e quando partirà il Preest a Viadana? chiederemo anche di trovare un immediato rimedio alle lunghe attese legate alle visite ambulatoriali specialistiche, nel frattempo che la riforma della sanità lombarda decolli”.
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