Politica

Listone, il problema di via Combattenti va in Consiglio. Con una mozione

"Sarà una mozione propositiva. Avremmo potuto fare un’interrogazione, ma vogliamo che della questione si discuta e si riesca a trovare una soluzione che garantisca sicurezza all’area in questione”

CASALMAGGIORE – L’annoso problema della sicurezza e della continua violazione tollerata al codice della Strada, oltre che quello del lavoro in via Combattenti Alleati sarà al centro di una mozione che il Listone presenterà al prossimo Consiglio Comunale. Una vicenda, quella del ‘fabbricone’ e del carico/scarico merci che va avanti da trent’anni, senza che nessuna amministrazione sia mai riuscita a mettervi mano.

A preannunciarla ieri il giovane triunvirato composto da Alessandro Rosa, Alberto Fazzi e Gabriel Fomiatti. “Sarà una mozione propositiva. Avremmo potuto fare un’interrogazione, ma vogliamo che della questione si discuta e si riesca a trovare una soluzione che non penalizzi il lavoro e che al contempo garantisca sicurezza all’area in questione”.

La soluzione che piace al Listone, più che quella del parcheggio satellite d’attesa è quella che era stata avanzata (e mai portata a termine) durante l’Amministrazione di Luciano Toscani. Due stalli riservati ai camion, per carico e scarico merci, a lato di via Combattenti/giardino Nido in prossimità dello stop. “Si perderebbero quindici, venti posti auto sulla via, ma vista la presenza del parcheggio Baslenga a soli cinque minuti a piedi, si potrebbe fare”. I parcheggi tolti in area Combattenti – utilizzati per lo più da chi lavora in fabbrica – verrebbero riassorbiti dal parcheggio Baslenga che, durante la settimana, è quasi sempre vuoto. Cinque minuti a piedi a fronte di una maggiore sicurezza e della possibilità – finalmente – di togliere i mezzi pesanti dai parcheggi in doppia fila  e in tollerata e palese violazione alle norme in un’area in cui se non proprio in via Combattenti a brevissima distanza, è utile ricordarlo, gravano tre strutture riservate ai più piccoli (Nido Comunale a 150 metri dalla fabbrica, Nido Arcobaleno e Asilo Provvidenza) e in cui i residenti sono per lo più anziani.

“Vogliamo che si arrivi, con la disponibilità di tutti, a risolvere la vicenda”. La risoluzione deve essere giocoforza politica prima ancora che di esigenza di fare rispettare il Codice della Strada che – da quelle parti, per quel che concerne il parcheggio in doppia fila direttamente sulla strada – non è applicato. E quella dei due stalli riservati (o del parcheggio satellite in alternativa) potrebbe essere l’ultima possibilità di trovare una risposta ad un problema che si trascina senza che mai nessun amministratore vi abbia posto mano con continuità da troppi anni ormai.

Nazzareno Condina

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