Cronaca

Lavori sulle ex statali, disagi per il commercio. Bongiovanni rassicura

I disagi effettivamente esistono ma la strada, soprattutto nel tratto finale più prossimo alla rotonda Conad, non poteva più reggere così come si era ridotta. Il fondo dissestato costituiva un grosso pericolo

CASALMAGGIORE – E’ decisamente un periodo di disagi per la città di Casalmaggiore e per chi vi transita. Giustamente il Comune ha atteso i mesi estivi per svolgere i lavori sull’asse viario più importante, sta di fatto che le rotonde Diotti e Conad sono interessate da opere, e lo stesso dicasi per
la rotonda Cogeme in fase di relaizzazione. Un problema appesantito dall’assenza di vie alternative praticabili: la famosa tangenziale, inserita tra le opere compensative della TiBre, è sempre avvolta da grande incertezza.
Chi arriva a Casalmaggiore da nord, trova in via Repubblica il doppio intasamento, prima alla rotonda della scuola Diotti e poi a quella della Conad (e così ovviamente in direzione contraria), e sono parecchi i minuti di attesa, tanto che qualcuno ha proposto di riaprire al traffico, in attesa della fine dei lavori, il tratto dell’argine oggi ciclopedonale.
Per bypassare il blocco parecchi automobilisti provenienti da Viadana e decisi a dirigersi verso Cremona e il cremonese entrano dall’accesso in città nei pressi della Cogeme, passando dentro alla città per poi uscire sulla direttiva Baslenga-Vicobellignano. Proprio al semaforo di Vicobellignano, nelle ore di punta, si registrano lunghe code. Traffico congestionato anche in piazza Garibaldi nelle ore di uscita da fabbriche ed uffici.
Molte naturalmente le proteste degli automobilisti costretti a lunghe code. Ognuno – come sempre accade sui social – dà la sua soluzione. Lavori notturni, eventualità di lavorare ‘pezzo per pezzo’ invece di risolvere la questione in un’unico lavoro. I disagi effettivamente esistono ma la strada, soprattutto nel tratto finale più prossimo alla rotonda Conad, non poteva più reggere così come si era ridotta. Il fondo dissestato costituiva un grosso pericolo per auto e soprattutto moto. L’intervento era improcastinabile.
Nelle ultime ore sui social si è levata anche la protesta di chi ha interessi commerciali in via Galluzzi, la strada che collega la Castelnovese con la Sabbionetana costeggiando il Centro Padano. Ieri un commerciante della zona ha postato una reazione: “Ma è possibile che da due settimane nessuno si faccia vedere e i lavori siano fermi? Nessuna informazione per noi commercianti che a causa della chiusura della via stiamo lavorando al 50%, se va bene”.
Non si è fatta attendere molto la replica del sindaco Filippo Bongiovanni come sempre attento ad intervenire direttamente per spiegare la situazione: “In primis – ha scritto il primo cittadino – ci sono strade alternative per entrare in via Galluzzi… In secundis stiamo attendendo
da settimane con solleciti giornalieri, l’intervento di una società del gas, che non è 2i retegas nostri distributori, che sono invece prontissimi ad intervenire appena la prima avrà cominciato e terminato (intervento è un lavoro di un giorno). L’impresa non è assolutamente in ferie. Anzi non vede l’ora di riprendere”
Vanni Raineri

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