Cronaca

Gussola, parte bene San Lorenzo Ma vandalismi al monumento Avis rovinano la festa

"Danneggiare il monumento dell'Avis - precisa Belli Franzini - come danneggiare il patrimonio pubblico in generale, vuol dire mancare di rispetto a chi ha scelto di ospitare, di realizzare, di coinvolgere. Vuol dire, come accaduto, dare sfogo al menefreghismo più totale, danneggiando in questo caso il simbolo dell'altruismo".

GUSSOLA – La fiera di San Lorenzo a Gussola, presso il parco comunale Lombardi è iniziata bene a livello di presenze e partecipazione, ma anche con un episodio spiacevole che il sindaco del paese Stefano Belli Franzini ha voluto rimarcare sul proprio profilo Facebook. Si trattava, ricordiamolo, della serata d’esordio di venerdì con il Watermelon Beach Party e la specialità dell’hamburger Km 0. Tuttavia, nella notte tra venerdì e sabato, qualcuno ha pensato di rovinare l’atmosfera. Il resoconto è dello stesso primo cittadino. “Ieri sera (sabato, ndr) una Gussola diversa dal solito – si legge – ha offerto una bellissima serata con tanti giovani, musica e spensieratezza, stasera si tenta di replicare. Questo grazie a Moving Heads, Auser Insieme Gussola, Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Croce Rossa ed Amministrazione Comunale. Organizzare serate così richiede tanto impegno, assunzione di responsabilità, tanto lavoro e voglia di fare”.

Poi l’accusa. “Per questo il gesto di quattro Coglioni fatto questa notte, dopo l’impegno messo in campo, dà ancor più fastidio. Da due anni a questa parte abbiamo accettato più che volentieri di dare spazio e fiducia ai nostri giovani, cosa non così scontata da altre parti, abbiamo deciso d’affiancarli nell’organizzazione di eventi che possono dimostrare che il divertimento avviene anche rispettando le regole della convivenza civile, della sopportazione reciproca e del rispetto, sfatando in parte il mito che i ragazzi d’oggi non hanno voglia di fare nulla, ma coinvolgendoli e responsabilizzandoli, si riesce a fare rete e sinergia in favore delle nostre piccole comunità. Per questo da amministratore, da cittadino, sono arrabbiato, dispiaciuto e deluso, per quanto avvenuto”.

“Danneggiare il monumento dell’Avis – precisa Belli Franzini – come danneggiare il patrimonio pubblico in generale, vuol dire mancare di rispetto a chi ha scelto di ospitare, di realizzare, di coinvolgere. Vuol dire, come accaduto, dare sfogo al menefreghismo più totale, danneggiando in questo caso il simbolo dell’altruismo, della donazione, del bene per il prossimo. Purtroppo questi valori, questi sentimenti, ancora una volta sono stati calpestati e non corrisposti da ignoranti insensibili ed irrispettosi. Le immagini della video sorveglianza presente sono già a disposizione delle forze dell’ordine, e spero si riesca a risalire presto con certezza ai responsabili. É sempre comunque possibile presentarsi in Municipio assumendosi le proprie responsabilità, chiedendo scusa per il gesto commesso”.

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