Cronaca

Viadana: chiuso il Bar Plaza, la Prefettura di Mantova ha emanato l'interdittiva antimafia

la Prefettura di Mantova

VIADANA _ La Prefettura di Mantova ha fatto chiudere il Bar Plaza di Viadana. Per l’esercizio di piazzale Libertà è stata emessa l’interdittiva antimafia. All’emanazione del documento si è arrivati dopo gli atti presentati dai carabinieri che testimoniano i legami tra la società Plaza srls che gestisce il bar e persone riconducibili all’’ndrangheta. L’interdittiva, è stata firmata il 31 luglio ed è stata notificata questa settimana al Plaza, al Comune di Viadana, e mandata a tutte le parti previste dalle legge. I titolari della società in questione sono Nicola Mungo, 41 anni, residente a Boretto ma originario di Catanzaro, che detiene il 51% delle quote e Luigi Avantaggiato, 42 anni, nato in Svizzera ma domiciliato in provincia di Lecce che possiede le quote restanti. Mungo è stato anche il gestore del MyMo, locale di una società la cui sede legale corrisponde all’abitazione della moglie di Francesco Rillo, fratello di Pasquale, arrestato nell’ ambito dell’operazione Aemilia, e ritenuto affiliato alla cosca degli Arena. Ad aprire il Plaza, nel 2014, fu poi Luigi Serio, il geometra cutrese ex dipendente della società del pentito Giuseppe Giglio, anche lui  arrestato nell’ambito dell’operazione Aemilia. Oltre a ciò, Nicola Mungo è cugino di Salvatore Mungo, condannato in primo grado nell’operazione Zarina in quanto considerato il prestanome di Michele Pugliese, personaggio di spicco di una famiglia sempre legata alla cosca Arena. Come se non bastasse la moglie di Pugliese è parente dei Giardino, altra famiglia legata all ’ndrangheta.

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