Cronaca

Simona Lanfredi Sofia, madonnara DOC: bronzo alle Grazie nella sezione maestri

“Ho voluto fare una Madonna tradizionale non moderna rappresentandone il volto gioioso e felice dopo l’Annunciazione ricevuta dall’Angelo. Una serenità ed una contentezza immensa nel rendersi conto di avere ricevuto un compito così grande da Dio"

BOZZOLO – E’ di Bozzolo l’artista che ha ricevuto il terzo premio alle Grazie di Curtatone. Una manifestazione che affonda la tradizione lontano nei tempi e vede impegnati decine e decine di persone piegate sulle ginocchia a disegnare coi gessetti sull’asfalto opere di carattere religioso. Realizzazione spesso di grande impatto visivo e fascino anche se purtroppo effimere destinate alla rapida cancellazione per il calpestio o gli agenti atmosferici sul cemento davanti al Santuario della località mantovana. Simona Lanfredi Sofia ha colpito la Giuria con ‘Il Magnificat. L’Anima mia magnifica il Signore’. 

“Ho voluto fare una Madonna tradizionale non moderna rappresentandone il volto gioioso e felice dopo l’Annunciazione ricevuta dall’Angelo. Una serenità ed una contentezza immensa nel rendersi conto di avere ricevuto un compito così grande da Dio, diventare la madre di Gesù”. Simona Lanfredi Sofia, che nell’Amministrazione comunale della sindaca Compagnoni era assessore ottenendo dal sindaco Torchio un recente importante incarico nella Commissione del Premio città di Bozzolo, confessa di avere lavorato parecchie ore con le gambe piegate e le dita imbrattate per completare il quadro a lei assegnato: ”Ho cominciato alle 17 di lunedì per terminare alle 15 del giorno dopo. Mi sono allontanata solo un’ora per andare a casa a farmi una doccia.  Un breve sollievo contro la stanchezza”.

L’artista di premi ne ha già incamerati parecchi durante la sua lunga carriera, arrivando addirittura prima nel 2008 e nel 2009. Importante soprattutto il premio dedicato all’Amicizia. ”Ci eravamo messi in quattro per aiutare Straccetto (mitico madonnaro di Roma sempre presente alle Grazie sino alla sua recente morte). Quella volta era nella fase terminale della malattia ed abbiamo voluto far si che riuscisse a concludere la sua opera grazie alla nostra collaborazione”.

Quello che l’artista bozzolese tiene a sottolineare è l’ispirazione personale che trae dai disegni senza mai rifarsi a quadri o affreschi pubblicate su riviste. “Spesso la gente attorno mi chiedeva se poteva lasciare le monete. Questo per me è un gesto importante perchè si rifà alla tradizione quando i madonnari non avevano davvero di che sostenenrsi e i soldi sull’asfalto erano certamente una risorsa importante. Mi fa piacere che il pubblico l’abbia compreso mantenendo così lo spirito originale della manifestazione.” Ovviamente Simona i soldi li ha poi lasciati sul selciato confessando di aver prelevato solo qualche spicciolo per comperarsi un panino.

Rosario Pisani

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