Ripristiniamo tutti i giochi dei parchi. Proposta al sindaco: Città Bambini 2018 parte da qui
"Chiedo al Sindaco - conclude il referente de La Città dei bambini - di indire una riunione a settembre con la Dirigente scolastica, le Associazioni che organizzano la Città dei Bambini e i rappresentanti dei quartieri. Intanto l'ufficio tecnico faccia un elenco di cosa serve"

CASALMAGGIORE – Dopo il momento della denuncia è giunto quello della riflessione e della proposta. Una proposta sviluppata dal referente de ‘La città dei bambini’, Giancarlo Simoni, che chiede aiuto a comune, genitori e bimbi.
“I parchi cittadini – spiega – sono in condizioni pietose. Per la Città dei Bambini 2018 chiedo all’Amministrazione del Sindaco Filippo Bongiovanni di ripristinare i giochi presenti rotti (come le tante altalene)”.
Un’operazione fatta – come da sempre – con il coinvolgimento dei bambini. Loro sono il futuro, a loro la possibilità di farsi maggiormente parte, insieme a genitori ed insegnanti, della comunità: “Coinvolgiamo la Scuola Media Diotti – prosegue Simoni – in un progetto di ripristino facendo ripitturare ai nostri ragazzi i giochi e le panchine imbrattate, vale molto di più di qualsiasi corso di civismo in classe. Anche i Genitori e i quartieri residenziali potrebbero dare il loro contributo. In un week end rimettiamo tutto a posto insieme, Istituzioni, Scuole, Genitori e Associazioni”.
La richiesta è indirizzata direttamente al primo cittadino che potrebbe – con l’amministrazione – fare da traino per una sorta di Guerrilla Parking istituzionalizzato ed allargato. “Chiedo al Sindaco – conclude il referente de La Città dei bambini – di indire una riunione a settembre con la Dirigente scolastica, le Associazioni che organizzano la Città dei Bambini e i rappresentanti dei quartieri. Intanto l’ufficio tecnico faccia un elenco di cosa serve con una previsione di spesa, non è detto che salti fuori qualche sponsor che possa aiutarci”.
I referenti de ‘La città dei bambini’ si sono offerti per cercare sponsorizzazioni, istituzionali e private in grado di far pesare meno (o per nulla) il ripristino delle aree gioco. Un’operazione che si può fare insomma. Ora la ‘palla’ passa all’amministrazione comunale.
Nazzareno Condina