Asfaltatura tra le due rotonde, Ferroni: "Lavori fatti male, ci facciamo sempre riconoscere"
"Mancanza di soldi? Mancanza di controlli? Ragioni di carattere tecnico? - conclude Orlando Ferroni - io non credo che vi siano altri lavori all’orizzonte e quello della statale, nonostante l’asfaltatura mi sembra un lavoro fatto male"

CASALMAGGIORE – Potevano mettere a posto, intanto che c’erano. Perché così sembra il classico lavoro all’italiana. Carreggiate rifatte, aiuole da dimenticare, bordo strada da brividi. Di rabbia: “Il classico lavoro all’italiana – spiega Orlando Ferroni – è bastata la pioggia a metterne a nudo i limiti. Basta fare il tratto tra le due rotonde, quello appena asfaltato ed osservare il lato ciclabile. Buche, terreno sconnesso. Se ti ci fermi ti ritrovi in palude. Ma possibile che non si sia mai in grado di fare una cosa come va fatta?”.
Una domanda più che legittima, secondo il consigliere. Un pericolo, per chi vi transita: “Metti che per una qualche ragione debba scendere dalla carreggiata, o che per un attimo di distrazione esca con le ruote di strada – prosegue – rischio di lasciarci la macchina e la pelle, e ancor di più rischiano i motociclisti. Tra il limite della strada e le aiuole c’è un metro. Di chi é quel pezzo? E’ la solita terra di nessuno? Quella in cui le responsabilità sono sempre dell’altro?”.
La responsabilità dovrebbe essere provinciale. “Sappiamo farci sempre riconoscere e mi piacerebbe capire il perché non si è messo a posto tutto. Mancanza di soldi? Mancanza di controlli? Ragioni di carattere tecnico? – conclude Orlando – io non credo che vi siano altri lavori all’orizzonte e quello della statale, nonostante l’asfaltatura mi sembra un lavoro fatto male”.
Nazzareno Condina