Ambiente

Ercole, Bobby e Pistola. Un'adozione per tre a 'La Cuccia e il Nido'

Antonella e Maurizio hanno voluto ridare loro, Ercole, Bobby e Pistola, una speranza. A volte - e solo a volte - le cose belle prendono forma. E quando, a prendere forma, sono adozioni straordinarie la felicità è ancora maggiore.

CALVATONE – A volte le cose belle prendono forma. In un canile, la cosa più bella che possa succedere è che un cane custodito trovi casa, lontano dalle gabbie. E quando, come in questo caso, a trovare casa sono in tre contemporaneamente, la felicità aumenta. E’ successo, nei giorni scorsi, a ‘La Cuccia e il Nido’ di Calvatone. A trovar casa Ercole, Bobby e Pistola. Il primo un gigante, gli altri due più piccoli. Antonella e Maurizio, si erano rivolti al canile per l’adozione di una coppia di cani. Poi hanno incrociato la storia dei tre cani che in origine avevano un unico padrone. Un anziano, passato a miglior vita, ed una famiglia che non aveva voluto prendersene cura. Per loro, dopo la morte del padrone, si erano aperte le porte del canile. “Inutile – scrivono i volontari – immaginare lo sconforto nel vederli catapultati dall’affetto di una famiglia al nulla”. Inutile perché solo chi conosce i cani sa quanto possano soffrire per un improvviso cambio di abitudini e di vita e l’ingresso in una struttura che pur all’avanguardia per gestione, è un cambio radicale di abitudine. Per i tre, già abituati a stare insieme, si sono riaperte le porte di una casa. Antonella e Maurizio hanno voluto ridare loro, Ercole, Bobby e Pistola, una speranza. A volte – e solo a volte – le cose belle prendono forma. E quando, a prendere forma, sono adozioni straordinarie la felicità è ancora maggiore. A fronte di una bella storia, ce ne sono altre che meriterebbero un lieto fine. Storie di abbandono e di cani che stanno soffrendo in maniera particolare il radicale cambio vita. Per conoscere le loro vicissitudini e per poter fare qualcosa per loro, l’invito e di andare a conoscere gli amici più fidati in canile a Calvatone. Cercando di fare qualcosa per loro – succede sempre così – si finisce per fare qualcosa di straordinario per se stessi. Sono in tanti ad attendere ancora un sorriso, un divano ed una mano amica che se li porti via: una speranza insomma, che possa divenire gioia.

Nazzareno Condina

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