Eventi

Piadena, è conto alla rovescia per il Festival 'Note d'Autore': tutto il programma dettagliato

Parole, suoni, gesti, musicisti, crittori, attori, danzatori sono pronti a riaccedere Piadena, con le loro suggesioni in punti diversi, promettendo di richiamare domenica, dal mattino a sera ancora un vasto seguito di pubblico.

PIADENA – Dopo il successo della passata edizione è partito il conto alla rovescia per il secondo Festival di musica e letteratura musicale “Note d’Autore”, promosso dal Comune e dalla Pro Loco di Piadena, organizzato da Musa e Cem Lira con la direzione artistica di Pierguido Asinari, il patrocinio di Regione e Provincia e in programma domenica 8 ottobre. Parole, suoni, gesti, musicisti, crittori, attori, danzatori sono pronti a riaccedere Piadena, con le loro suggesioni in punti diversi, promettendo di richiamare dal mattino a sera ancora un vasto seguito di pubblico. Saranno cinque i luoghi rappresentativi del paese che ospiteranno gli appuntamenti del festival: il Chiostro, la Scuola, la Chiesa, la Biblioteca, il Centro Civico. Cinque saranno anche i temi del festival che svilupperanno percorsi ideali: la Mente, il Viaggio, la Fantasia, le Donne, la Natura. Lo spettatore sarà chiamato a scegliere il proprio percorso, seguendo le tracce tematiche o intrecciando temi e luoghi per costruire liberamente la propria giornata. Accanto a nomi prestigiosi della letteratura, del giornalismo, del concertismo nazionale e internazionale, dentro un’eterogeneità di generi, stili, epoche storiche, tradizioni, vi sarà il coinvolgimento di solisti, ed ensemble giovanili, allievi di conservatori e di importanti istituti musicali in un progetto globale che offrirà al pubblico tanti appuntamenti tutti ad ingresso gratuito. L’accoglienza non mancherà. Piadena si vestirà di festival. Le strade, la piazza, i portici, il museo archeologico, i negozi, i bar, i ristoranti saranno partecipi di questo straordinario susseguirsi di accadimenti, rendendo ancor più ricca l’offerta con iniziative dedicate all’interno di FUORIFESTIVAL, la novità di quest’anno.

IL PROGRAMMA
Ore 10: Biblioteca civica MUSICA SULL’ACQUA con Alberto Rizzuti
Fiumi sonori, mari in tempesta, fontane magiche da Händel a Stravinskij. Al- berto Rizzuti, docente di Storia della civiltà musicale presso l’Università di Torino, presenta il suo nuovo libro in cui propone una rassegna di musiche “acquatiche” aggregate per temi, collegate da evidenze stilistiche o accomu- nate da affinità segrete. Canti solistici, canti corali, opere in musica, poemi sinfonici, pezzi pianistici: impossibile stilare un catalogo, tante e tanto di- verse essendo le opere concepite in rapporto all’elemento che più di tutti somiglia alla musica. Händel, Beethoven, Brahms, Chopin, Debussy, Liszt, Ravel, Rossini, Schubert, Schumann, Strauss, Stravinskij, Verdi e Wagner sono solo alcuni dei compositori che hanno dedicato all’acqua pagine memorabili.

Ore 10:00
Chiostro? dei Girolamini? UN SUONO FEMMINILE Agnese Contadini, arpa

Figure di donne molto importanti per il repertorio arpistico, fra le quali Sophia Corri, Mirella Vita e Pearl Chertok, tracciano un itinerario che si delinea nel tempo e nello spazio, che consente di scoprire uno strumento affasci- nante, l’arpa, e l’evoluzione della musica ad essa dedicata. Il recital di arpa sola di Agnese Contadini si muove dal periodo barocco alle influenze del jazz di inizio Novecento, trascinando l’ascoltatore dentro la magia di un suono unico e incantevole.

Ore 11:00
Chiesa della Cattedra?di San Pietro? LA MENTE POLIFONICA Corale Discàntica

Un itinerario liturgico avente come filo conduttore le grandi composizioni della polifonia sacra italiana, spagnola, inglese e tedesca dal 1500 al 1700. Il concerto prende avvio dalla polifonia sacra del rinascimento italiano, con compositori quali Giovanni Pierluigi da Palestrina e Tomás Luis de Victoria, per giungere agli anthems inglesi della riforma anglicana, transitando dalla scrittura omoritmica dei corali tedeschi all’eleganza contrappuntistica del barocco napoletano. Direttore: Michael Guastalla.

Ore 11:00
Sala Polivalente  CHITARRA FLAMENCA E MUSICA DEL CORPO Spiros Maresca, chitarra

Viaggio tra i colori emotivi dell’Andalusia attraverso la chitarra ed i ritmi che ne caratterizzano l’espressione musicale. Jarcha mozarabe, canti grego- riani, romance della Castilla, canti ebraici e sonorità dei gitani provenienti dall’India si incontrano fino a formare quello che dalla metà del XIX sec. chiamiamo flamenco. Siviglia, Cadice, Jerez, Granada, Huelva, Cordoba, Ma- laga sono alcuni dei luoghi da cui questa espressione musicale emerge e che sono percorsi in un immaginario cammino fatto di passi scanditi dalle sonorità della chitarra. Attraverso l’utilizzo della percussione corporea si amplia la relazione con un fenomeno presente in ogni manifestazione della chitarra nostra vita a livello biologico, fisiologico, biochimico, fisico, sociale: il ritmo. – Con il sostegno di Ogni partecipante può così fare esperienza con il proprio corpo e scoprire alcuni elementi alla base dei ritmi del flamenco.

Ore 12:00 Biblioteca civica NONNO, MI RACCONTI L’OPERA? con Vieri Poggiali

«Rendere partecipe di emozioni e sensazioni la mia nipotina, per accompagnarla in un percorso di progressivo accostamento alla forma di spettacolo cui, da nonno, ho inteso via via sospingerla». Poggiali descrive così l’intento iniziale del libro Nonno, mi racconti l’opera?, in cui il racconto di opere liriche alla nipotina si allarga a tutti quanti vogliano accostarsi al melodramma musicale, un genere musicale che resta denso di potenzialità di dare piacere e di innescare salutari sentimenti all’ascolto. Nella propria vita professionale l’autore ha operato in tutt’altri campi, come giornalista economico e dirigente d’azienda, senza perdere un’oncia della folgorante impressione che gli suscitò, settant’anni or sono e più, il primo impatto con l’opera lirica.

Ore 12:00
Chiostro ?dei Girolamini? LE SIGNORE DEL POP Soft Live Music

Testi, melodie, dediche, interpretazioni e reinterpretazioni. Le donne, al centro di canzoni immortali della musica pop, ispirano e guidano le esecu- zioni di Soft Live Music, formazione composta da Beppe Corbari, clarinetto-sax – Luigi (Bigio) Ruggeri, tromba – Francesco Badalotti, tastiere – Giu- seppe Zignani, chitarra – Ivano Monteverdi, batteria – Ivano Paroli, basso – Mara Conserva, voce.

Ore 14:00 Chiesa della Cattedra di San Pietro? LA NATURA DELLA MUSICA con Ilaria Lucille De Santis, Maryia Hardzeenka, Cristina Mosca, soprani Danilo Marenco, pianoforte

La predisposizione della musica a tradurre con immediatezza ed efficacia sensazioni e moti dell’animo, per non dire del suo potenziale mimetico, l’ha resa terreno d’elezione, in ambito occidentale, per la rappresentazio- ne della natura, tradizionalmente fonte di sentimenti declinati secondo le più svariate gradazioni, in una gamma che va dal rapimento estatico al terrore panico. A sfruttare in ambito colto tali prerogative furono in Italia, accanto alla musica strumentale, generi come il melodramma e la canta- ta, anche per influsso di una produzione poetica sempre più sensibile al fascino del locus amoenus. Oltralpe fu invece decisivo, nel 1770, il recupe- ro – grazie a Herder e Goethe – del patrimonio liederistico, un passaggio fondamentale per le sorti della musica romantica.

Ore 14:00 Centro Civico ORFEO 9 con Veronica Bosio

Orfeo9 è rock, fantasia, mito e oscurità. È la storia di un uomo solo e di tanti contemporaneamente. Un’opera sconosciuta ai più che arriva direttamente dai caotici anni Settanta, interpretata da giovanissimi artisti destinati a di- ventare stelle del firmamento italiano come Renato Zero e Loredana Bertè. Tra ascolti e misteriose visioni, Veronica Bosio racconta l’opera rock, la sua nascita e la sua fortuna.

Ore 15:00 Sala Polivalente TRASFORMAZIONI Daniela Savoldi, violoncello

Sintesi di suggestioni classiche, pop, jazz, contemporanee e orientali, la scrittura musicale di Daniela Savoldi abbraccia l’idea dell’improvvisazione sovrapponendo emozioni e atmosfere diverse fra loro. La spinta autentica che muove Trasformazioni è quella di raccontare e raccogliere i passi di un’esperienza, restituendo finalmente un punto chiaro d’attraversamento. Una sovrapposizione in crescendo di colori e segni avvicendati, mescolati; un intero rielaborato da lei sola e una loop station che potrebbe accompa- gnare danzatori, suggerire, nascondere o svelare camminate nei deserti, crocevia orientali, passi di animali, dissonanze, sorprese, persone, sogni. Urgeva un dire dove si trova ora e chi è.

Ore 15:00 Chiostro dei Gerolamini PSICOROCK STORIE DI MENTI FUORI CONTROLLO con Gaspare Palmieri?

Le strade dei protagonisti del rock e quelle della psichiatria si sono incrociate spesso, talvolta respingendosi bruscamente e talvolta procedendo in modo coordinato. Le speciali connessioni intraemisferiche di Jimi Hendrix o l’effetto di emulazione tra gli adolescenti del suicidio di Kurt Cobain sono stati oggetto di studio e di pubblicazione su riviste specialistiche. L’autore prende in esame da un punto di vista clinico le storie più significative e interessanti del mondo del rock e del pop, analizzando le biografie, le interviste e, ovviamente, le canzoni dei protagonisti. L’attenzione è focalizzata su come la musica, con il suo potere catartico, abbia salvato diversi artisti e su come, dall’altra parte, le conseguenze del successo musicale siano state insostenibili per altri.

Ore 16:00 Centro Civico TROPPE ZETA? NEL COGNOME? con? Mario Luzzatto Fegiz

«In quel periodo al Corriere nessuno capiva di musica… Io ho inventato un genere che non esisteva: la stroncatura». Mario Luzzatto Fegiz, il più noto critico musicale italiano, incontra il pubblico del festival presentando il suo libro, Troppe zeta nel cognome, in cui vuota il sacco su cinquanta anni di musica, giornalismo, politica e cultura vissuti fra Rai e Corriere della Sera, svelando retroscena e dettagli di star italiane e straniere. Un diario intenso in cui pubblico e privato si mescolano in un racconto avvincente, nel quale emerge il complesso legame di amore-odio che spesso caratterizza i rap- porti fra il critico e gli artisti.

Ore 16:00
Chiesa della Cattedra di San Pietro NON SOLO PIAZZOLLA Ankordis Trio

Affascinante e raffinato viaggio nel pianeta attraverso la musica di Piaz- zolla, Morricone, Bacalov, Tiersen, Piovani, Galliano, Delicq, condotto dall’Ankordis Trio, formazione unica nel suo genere, nata un po’ per caso dall’incontro delle tre musiciste che la compongono: Miki Nishiyama al mandolino, Giuliana Ferraboli all’organetto diatonico e Cetti Schinocca al pianoforte. Gli arrangiamenti originali trasudano l’anima e il cuore delle tre musiciste, che trasportano l’ascoltatore dentro variegate e diverse at- mosfere provenienti da varie zone del mondo, attraverso rielaborazioni di composizioni d’autore.

Ore 17:00
Chiostro dei Girolamini IL DEPICCIONATORE con Alberto Branca, voce narrante e Luca Zendri, violino

Il dottor Mauser, un tipo solitario e bizzarro, vive nella Milano di oggi, una città che mostra tutti i suoi aspetti ossessivi, estremi e frenetici, che sembra rispecchiare le sue stesse ossessioni. In modo inaspettato Mauser diviene proprietario di un fucile ad aria compressa, con il quale uccide un piccione sparando, non visto, da una finestra di casa sua. Da questo atto liberatorio comincia una lenta caduta dalle conseguenze devastanti. Un romanzo bre- ve, dal tono ironico e a tratti comico, che coglie in modo originale diversi aspetti della natura umana.

Ore 17:00 Biblioteca Civica LA MUSICA CHE INFRANGE IL SILENZIO. I SUONI DELL’AUTISMO con Linda Mazzocchi

La ricerca sperimentale svolta in una scuola primaria di Torino, in cui era presente un alunno autistico, è al centro di questo interessante incontro. Con l’ausilio di immagini e video, Mazzocchi, dopo avere introdotto i ca- ratteri del disturbo dello spettro dell’autismo, espone l’esperienza vissuta direttamente in classe e gli studi scaturiti da tale esperienza, presentando le fasi seguite e i risultati conseguiti. La musica e i suoni dell’autismo: un dialogo ravvicinato fra arte e scienza dagli sviluppi sorprendenti.
Ore 18:00 Centro Civico ATLANTE ROCK con Ezio Guaitamacchi, storytelling e chitarre? acustiche e Brunella Boschetti, voce

La musica è associata a immagini. E le immagini a luoghi. Luoghi a volte re- moti, spesso fuori dai percorsi consueti ma che sono stati testimoni di fatti, episodi, aneddoti e leggende che hanno fatto epoca. Non a caso, e ancora oggi, i loro nomi (Woodstock, Abbey Road, Carnaby Street, Haight-Ashbury, Asbury Park, Greenwich Village, Laurel Canyon, Altamont) evocano ricordi formidabili, suggestioni forti, emozioni intense a ogni vero appassionato. Attraverso un percorso suggestivo fatto di racconti, suoni e visioni, Ezio Guaitamacchi porta in scena il suo personalissimo Atlante Rock, un viaggio affascinante nei luoghi “cult” della musica che ha cambiato il mondo.

Ore 18:00 Chiesa della Cattedra di San Pietro DONN(E) COMPOSITRICI con Maria Teresa Pizzulli, pianoforte, Charlotte Di Siena, voce recitante

Alla scoperta di grandi donne che hanno composto pagine di musica raffinata, intimistica, appassionata, con un omaggio ad una grande musicista venezuelana, Teresa Carreno, nel centenario della morte. Un varco aperto tra terre e confini, contemplando compositrici del valore di Josefine Lang, Clara Schumann, Fanny Mendelssohn, con l’intento di dare il giusto valore e riconoscimento alla produzione musicale delle donne.

Ore 19:00
Sala Polivalente  – SINFONIA DEGLI ELEMENTI Orchestra Cremaggiore

Un concerto che spazia da brani di musica classica a pezzi di musica leggera e colonne sonore di celebri film, fino ad arrivare a brani di musica contem- poranea composte dal direttore dell’orchestra, Alberto Stabile. Brani tutti con un filo comune: la natura. Dalle suggestioni di Fiume, in cui è descrit- to in musica un corso di acqua che si forma su un ghiacciaio ed arriva al mare attraversando città e campagne, a Look at the World, in cui si canta di quanto sia bella la natura che ci circonda, fino a celebri colonne sonore che richiamano immagini in cui la natura, con i suoi elementi, ne è protagonista.

Ore 19:00
Chiostro? dei Girolamini? THE EMOTIONS OF LIFE Only Ones

Le emozioni della vita: la scoperta del mondo, l’adolescenza, la voglia di indipendenza, l’amore. Gli Only Ones (Margherita Savazzi, voce – Eleono- ra Zani, tastiera – Clancy Odionye, beatbox) propongono un itinerario tra le emozioni che ognuno di noi può provare nella propria vita attraverso le icone della musica pop e soul. Partendo da Etta James e John Lennon si giunge ai giorni nostri con brani di Christina Aguilera, Coldplay, Negramaro e Clean Bandit.
Ore 20:00 Chiesa della Cattedra di San Pietro? IL BARONE BAGGE Beppe Arena, voce narrante Eleonora Carapella, pianoforte

«Fra crateri spenti, nebbie e pantani gelati, uno squadrone della cavalleria austriaca si addentra nell’ignoto. Sono centoventi uomini, vestiti e armati nello stile di un tempo ormai lontano, come una schiera di fantasmi a ca- vallo sperduti sul fronte orientale della prima guerra mondiale. Seguendo il loro scalpitare, seguendo il Barone Bagge e la fanciulla che egli ha sempre vagheggiato, si varca la soglia di un regno intermedio che è insieme dei vivi e dei morti, del sogno e della veglia perfetta». L’intensità del racconto di Alexander Lernet-Holenia è sottolineato dalle note di alcune pagine di autori, tra i quali Schubert, Beethoven, Chopin, Debussy, a toccare la passione, la delicata malinconia e la tragicità della morte.

Ore 21:00 LA CAPINERA al Centro Civico con Chiara Bella e Gianni Bella?, Giuseppe Fulcheri, e per apprezzarne i tratti compositivi ed estetici.

La Capinera, nata dall’ispirazione musicale di Gianni Bella, è ciò che Mogol, co- autore del libretto dell’opera insieme a Giuseppe Fulcheri, ha definito il «primo melodramma moderno». Pop-lirico? Lirico-pop? Oltre. Un’alchimia prodigiosa, di note e di parole, a raffigurare la tormentata vicenda di Maria, donna indifesa e monaca contro la sua volontà, narrata nel celebre romanzo epistolare di Giovanni Verga. Attendendo la mise-en-scène, che si preannuncia colossale, si ha l’opportu- nità di ascoltare in anteprima alcuni estratti dell’opera, per goderne della bellezza

E poi c’è il FUORIFESTIVAL con queste iniziative:

I SUONI DEL TEMPO : Visita archeologico-musicale alla scoperta dei tesori del museo.? A cura di Kleio S.n.c., presso il Museo Archeologico Platina alle ore 17:30.

LA BOTTEGA DEL LIUTAIO: La magia del violino passa anche dalle mani sapienti del liutaio. A cura di Academia Cremonensis. Stand in Piazza Garibaldi.

IL DISCO NEL PIATTO: La storia della musica in 18 piatti per una pausa golosa tra un evento e l’altro. A cura di bar e ristoranti del paese.

NON SOLO PAROLE: Alla scoperta dei libri presentati al festival e non solo.? Bookshop a cura di Libreria del Convegno. Stand in Piazza Garibaldi.

NOTE DI GUSTO: Pranzo degustazione di piatti tipici della migliore tradizione basso padana. Presso Trattoria dell’Alba dalle ore 12:00, su prenotazione.

IL RITMO DEL CUORE  Quando musica e letteratura fanno bene anche al cuore.? A cura dell’Associazione Amici di Emmaus. Stand benefico in Piazza Garibaldi.

MUSICA SENZA PESO Esposizione di Leo Bertozzi sul tema della musica jazz. Presso Arte in Vetrina, via Libertà 21.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...