Cultura

Sabbioneta, città ideale, assieme alla gemella Charleville sarà protagonista a Mantova

Costruire, abitare, pensare: questi i verbi cardine seguiti dai Gonzaga nella ricerca della città ideale, che tra le mura di Sabbioneta ha trovato la sua esplicazione. Da qui, con grande soddisfazione da parte del sindaco Aldo Vincenzi e di tutti i suoi concittadini, un focus che sarà anche il cuore dell’esposizione al Castello di San Giorgio.

SABBIONETA – La città ideale, dall’utopia rinascimentale ad oggi. Sarà questo il tema della mostra che Mantova, presso il Castello di San Giorgio al piano inferiore rispetto alla Camera Picta del Mantegna, ospiterà a partire dal 22 ottobre (con inaugurazione ufficiale il 21 ottobre) e fino al prossimo 2 aprile. Una mostra che, proprio per la tematica proposta, mette al centro il sogno della città ideale di Vespasiano Gonzaga e dunque la perla del comprensorio Oglio Po, Sabbioneta. Che, come si scoprirà dalla documentazione cinquecentesca presente e dall’enorme materiale raccolto che verrà esposto in mostra, ha una gemella sempre rinascimentale in Francia, a Charleville.

Si tratta infatti di un’altra città fondata – verrebbe da dire a immagine e somiglianza – sempre dai Gonzaga. Un ramo differente, che spinge in Francia, in particolare cioè il ramo dei Gonzaga Nevers. E in questo senso a illustrare la strada e l’albero genealogico è una ricerca che arriva sempre dal comprensorio Oglio Po e da Viadana nello specifico: da qui giungerà infatti lo stendardo, conservato al Museo Civico Parazzi, di Carlo II Gonzaga Nevers, che fu uno dei trait-d’union tra la sponda mantovana e quella francese della famiglia che segnò maggiormente, assieme ai fiorentini Medici, il Rinascimento italiano.

La richiesta è giunta dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali di Mantova e si incastra perfettamente nel percorso che la mostra mantovana sulla città ideale intende seguire. Costruire, abitare, pensare: questi i verbi cardine seguiti dai Gonzaga nella ricerca della città ideale, che tra le mura di Sabbioneta hanno trovato il loro sviluppo e la loro esplicazione massima. Da qui, con grande soddisfazione da parte del sindaco Aldo Vincenzi e di tutti i suoi concittadini, un focus che sarà il cuore dell’esposizione al Castello di San Giorgio. Peraltro, come detto, l’evento culturale, al quale collabora anche il Politecnico di Milano sul polo territoriale di Mantova, terminerà nell’aprile 2018, ossia nell’anno in cui ricorre il decennale del riconoscimento Unesco per Sabbioneta. Un modo davvero speciale per la Piccola Atene per festeggiare l’anniversario.

Giovanni Gardani

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