Cronaca

Nassiriya, Viadana non dimentica Filippo Merlino E in Senato la targa ai Caduti

"Ogni volta che viene suonato il “silenzio” in memoria dei Caduti - ha spiegato il Colonnello Fabio Federici - scaturisce un momento importante di riflessione e di ricordo in favore di quanti hanno sacrificato la propria vita nonché, rispetto per il loro sacrificio, creando ulteriore stimolo per noi a lavorare sempre meglio".

VIADANA – Nella ricorrenza del 14° anniversario dell’eccidio in Nassiriya, martedì mattina alle ore 10.30, nel cimitero comunale di Viadana è stato deposto un omaggio floreale sulla tomba del Sotto Tenente Filippo Merlino, allora Comandante della Stazione locale Carabinieri, rimasto vittima, assieme ad altri commilitoni, nella strage di Nassiriya (Iraq) a seguito dell’attentato terroristico del 12 novembre 2003, durante la missione di Pace in Iraq denominata “Antica Babilonia”.

Alla cerimonia erano presenti i familiari della vittima – il figlio Fabio, i fratelli Immacolata e Giovanni – il Prefetto di Mantova Dott.ssa Carla Cincarilli, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova Colonnello Fabio Federici, il Sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta, una folta rappresentanza di militari della Compagnia Carabinieri di Viadana e dell’Associazione Nazionale Carabinieri. “Sono molto orgogliosa di partecipare a questo evento – ha detto il Prefetto di Mantova – perché tutti noi abbiamo l’obbligo e il dovere di ricordare chi ha dato la vita per la nostra Patria. Ringrazio poi tutta l’Arma dei Carabinieri della Provincia per il supporto che mi ha dato in questi anni, vista la mia prossima partenza verso un nuovo incarico in altra regione d’Italia”.

“Ogni volta che viene suonato il “silenzio” in memoria dei Caduti – ha aggiunto il Colonnello Fabio Federici – scaturisce un momento importante di riflessione e di ricordo in favore di quanti hanno sacrificato la propria vita nonché, rispetto per il loro sacrificio, creando ulteriore stimolo per noi a lavorare sempre meglio per il bene della comunità”, e rivolgendosi al figlio del caduto “Fabio, è un esempio per tutti noi di forza e determinazione, il ricordo del padre è per lui e per tutti noi un incentivo a non mollare mai davanti a nessun ostacolo”. “Approfitto poi di questa occasione per salutare il Prefetto, e farle un grosso in bocca al lupo per il nuovo incarico. Lascerà a Mantova un “profumo” di attaccamento al lavoro, alle Istituzioni e al bene della comunità, che non dimenticheremo e che anzi ci saranno di aiuto e di sostegno”.

Intanto a Roma una targa con i nomi dei 19 italiani che il 12 novembre 2003 persero la vita nella strage di Nassiriya, nella sala già intitolata ai Caduti dell’eccidio, è stata scoperta nei giorni scorsi a Palazzo Madama, in occasione della Giornata dedicata al ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Fu proprio uno dei familiari delle vittime a proporre di rendere omaggio agli italiani uccisi nella città irachena ricordando i loro nomi.

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