"Dall'Assessore Sorte nessuna apertura sulla stazione di Casalmaggiore"
Lo riferisce Andrea Fiasconaro, Capogruppo M5S Lombardia. “C’è un’emergenza in atto ma la Regione non se ne fa carico" - attaccano poi Agostino Alloni e Marco Carra del Pd. Piloni rincara la dose: "E' mancanza di volontà".
CASALMAGGIORE/MILANO – “E’ stata presentata questa mattina all’assessore regionale Sorte l’interrogazione volta a sistemare le questioni aperte relative sia alla stazione di Casalmaggiore che alle tratte che la coinvolgono. In entrambi i casi abbiamo avuto risposte poco confortanti: la stazione, infatti, come constatato dal nostro presidio della scorsa settimana, non ha il riscaldamento in sala d’attesa, i bagni sono chiusi, le pulizie sono troppo sporadiche, manca un ulteriore attraversamento dei binari e soprattutto manca un presidio serio – . Così Andrea Fiasconaro, Capogruppo M5S Lombardia racconta quanto accaduto in Regione. Prosegue: “Tra le nostre proposte, inoltre, quella di dare la possibilità di aprire un bar. Dall’assessore però, come accennavo, nessuna risposta positiva. Si è trincerato dietro al fatto che, secondo i parametri di Rfi, la stazione avrebbe un’utenza media inferiore ai 300 passeggeri giornalieri e pertanto non avrebbe i requisiti, ad esempio, per ottenere l’ adeguata sorveglianza da noi proposta. Preciso che i parametri di Rfi non tengono conto della contingenza relativa alla chiusura del Ponte con conseguente aumento dell’utenza media. Sul resto dei temi l’assessore ha rimbalzato l’onere al comune il quale certo dovrà occuparsi della situazione ma potrà farlo solo se adeguatamente incentivato dalla regione. Vista la situazione emergenziale sarebbe auspicabile. Quanto alle pulizie segnalo che le ultime sono state fatte, casualmente, il giorno prima del nostro presidio. Viene da dire che dovremmo organizzarne più spesso! Capitolo a parte meritano le corse. Recentemente l’amministratore delegato di Trenord mi ha confermato che il calendario di dicembre non prevede alcun incremento di corse, nonostante precise istanze da parte della stessa regione in tal senso. Non solo, aumentando i tempi di percorrenza aumenteranno anche tempi d’attesa nelle varie stazioni. Io mi sono comunque impegnato con Trenord ad inviare lo studio che il comitato di Casalmaggiore aveva predisposto sull’aggiunta di nuove corse sperando che questo acceleri i tempi”.
Sulla stessa linea anche i consiglieri del PD Agostino Alloni e Marco Carra che pure erano tra i promotori del question time a Sorte dopo il sopralluogo effettuato la scorsa settimana alla stazione ferroviaria di Casalmaggiore.
“C’è un’emergenza in atto ma la Regione non se ne fa carico – attaccano Alloni e Carra -. Chiediamo l’apertura dei bagni, il ripristino della passerella sul primo binario e l’avvio di un percorso con il comune di Casalmaggiore di riutilizzo dei locali, interventi da realizzare in collaborazione con RFI. Si tratta di interventi banali, possibile che non si riescano a realizzare?”.
“Il nuovo orario invernale, che partirà tra pochi giorni, – aggiungono i consiglieri dem – non è assolutamente soddisfacente, soprattutto nelle ore di punta dei pendolari, chiediamo quindi, nuovamente, l’implementazione delle frequenze dei treni e un investimento a medio termine per l’elettrificazione della linea ferroviaria Parma-Casalmaggiore-Brescia, una linea oggi ancora a binario unico, dove circolano ancora treni diesel con carrozze insufficienti e con un’età media di 37-40 anni. Nella discussione del bilancio regionale, appena prima di Natale, torneremo a chiedere interventi ad hoc”.
Fa loro eco il segretario del Pd provinciale di Cremona Matteo Piloni: “In sintesi l’assessore Sorte risponde dando la responsabilità allo Stato e rimandando al comune di Casalmaggiore il da farsi, annunciando una disponibilità di Rfi. Sorte dimentica che oggi, a Casalmaggiore, salgono sul treno più di 500 persone, a causa della situazione legata alla chiusura del Ponte. Dimentica che Rfi ha un contratto di servizio con Trenord (che dipende dalla Regione!) per l’efficientamento delle Stazioni. Non serve dare responsabilità agli altri. Bisogna darsi da fare per risolvere i problemi. E alla stazione di Casalmaggiore si chiede di aprire i bagni, mettere una passerella in più per l’attraversamento dei binari e altre piccole opere di manutenzione. E’ così difficile? A quanto pare per la Regione sì. A noi sembra piuttosto mancanza di volontà”.
redazione@oglioponews.it