Cronaca
Quaderni Cannetesi: presentato il numero 14 realizzato dal Comune

CANNETO SULL’OGLIO – E’ stata presentata ieri sera, mercoledì 13 dicembre, il numero XIV dei “Quaderni Cannetesi”. L’evento si è tenuto al Teatro Pagano con la partecipazione del sindaco Raffaella Zecchina, dell’assessore alla comunicazione ed eventi Attilio Facconi, Francesca Zaltieri per la provincia di Mantova e alcuni degli autori. Questa serie di edizioni, iniziata nel 1987, dal contenuto vario è caratterizzata da testi e ricerche incentrati esclusivamente su argomenti dalla storia alla cultura locale con note di colore, costume e società.
Questa edizione è composta da 100 pagine, con una veste editoriale e grafica rinnovata. Il sommario è ricco di contenuti di vario genere. La parte principale è dedicata alla rifondazione del borgo di Canneto avvenuta 800 anni fa, in epoca medievale e curata con un preciso ed attento lavoro da parte di Oler Grandi, studioso mediovalista e rinascimentale cannetese, autore di diverse pubblicazioni di cui alcune specifiche sulla storia mantovana ed alcuni suoi protagonisti. Sin dalla prima edizione, Grandi ha sempre collaborato all’uscita dei “Quaderni”. Vittorio Peron, altro storico collaboratore della pubblicazione, in questa edizione si è dedicato all’approfondimento sulla forte devozione, che da più generazione la gente cannetese rivolge ai SS. Patroni Fabiano e Sebastiano. Ancora Grandi, con una seconda ricerca, ripercorre la genesi e la storia dello stemma di Canneto, utilizzato nei secoli scorsi, ma già esistente nel periodo rinascimentale.
Passando alla storia di casa più recente, Riccardo Ghidotti fa una precisa ricostruzione, sul passaggio delle truppe Imperiali Austro-Ungariche in occasione delle Guerre d’Indipendenza e fissa al 1859 l’incendio del ponte sul fiume Oglio tra Piadena e Canneto operato dagli stessi, al fine di ritardare l’inseguimento in atto da parte dell’esercito piemontese. In questo approfondimento viene sconfessato il vecchio detto popolare, che il Governatore Radetzky fosse passato da Canneto.
Nel volume trova spazio con corredo fotografico, una curiosa elencazione di estratti, tratti da “Gazzetta di Mantova e Resto del Carlino” a firma di Pilade Ghidotti, sulla storia del calcio locale tra la fine degli Anni ’50 e ’60 legate alle vicende della compagine della “Cannetese” con curiose note di colore. Pilade Ghidotti figura di spicco a Canneto è stato per oltre tre decenni un preciso e attento corrispondente della Gazzetta di Mantova, sia per aspetti di cronaca, che di sport. Le sue corrispondenze hanno fatto epoca.
Ad impreziosire l’edizione vengono pubblicati per la prima volta gli atti ufficiali (pergamene) datati 5 novembre 1217 firmati da Lotarengo Martinengo I°, Podestà del Comune di Brescia, che disponevano la riedificazione e ripopolazione di Canneto avvenuta con l’arrivo di 223 famiglie provenienti da alcuni comuni mantovani, bresciani e bergamaschi. Inoltre è inserita nel volume una pergamena naturale, che riproduce lo storico atto del 1217. Anche questo numero porta la firma in qualità di Direttore responsabile di Egidio Del Canto, che già aveva firmato la prima storica edizione dei Quaderni Cannetesi. Chi volesse acquistare l’ultima edizione lo può fare in Comune.
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