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Comprensorio terra di presepi: tante mostre. E a Quattrocase presepe vivente del giorno dopo

All’interno di una proposta artistica di spessore, vi sono poi due momenti da ricordare: il 26 dicembre, per Santo Stefano, spazio al Presepe Vivente del Giorno dopo, altra tradizione che a Quattrocase, a cura del Gruppo Emergenti, non manca mai di stupire e colpire nel segno.

Nella foto il presepe realizzato a Torricella del Pizzo riciclando i rifiuti raccolti in golena

All’insegna del presepe, ovviamente visto il periodo, ma soprattutto all’insegna di un ventaglio di proposte di livello davvero notevole per un territorio tendenzialmente non così vasto. Il Casalasco, con la sua propaggine anche comprensoriale che spinge verso l’Oglio, si conferma terra di presepi, appunto, e non mancano, come detto, le proposte più che valide per gli appassionati.

Restando su Casalmaggiore è aperta al pubblico, come tutti gli anni, la mostra in Pro Loco, nella sede di piazza Garibaldi, dove spicca, per il messaggio, il presepe di Franco Manfredi e Alberto Frattini, che hanno realizzato una composizione in cui si trova un ponte spezzato, un uomo con la clessidra e personaggi in attesa, tra legno e Lego. Chiaro riferimento all’attualità, con il ponte Casalmaggiore-Colorno chiuso da 110 giorni ormai.

Sempre a Casalmaggiore, Paride Pasquali, che già ha esposto proprio in Pro Loco i suoi acquerelli in periodo di Fiera di San Carlo, ha messo mano al progetto del maxi-presepe al Santuario della Fontana, un appuntamento che torna puntuale e che non mancherà di attirare visitatori, anche per la serenità che infonde il Santuario mariano di Casalmaggiore, capace di richiamare fedeli da fuori provincia.

Spostiamoci di qualche chilometro per un’altra tradizione rinnovata, quella di Torricella del Pizzo e dell’agriturismo La Torretta: qui in concorso vi sono pure presepi delle scuole della zona Casalasca, che come ogni anno partecipano con grande attenzione e cura del dettaglio. Da evidenziare la presenza, all’esterno, di un presepe realizzato con rifiuti raccolti in golena, offrendo così un messaggio ecologico molto significativo. A proposito di attualità, e di una zona molto vicina al Casalasco, c’è pure chi, sempre a Torricella del Pizzo, ha ricordato chi sta peggio, a breve distanza da lì, ossia chi ha subìto l’alluvione e l’esondazione dei torrenti Parma ed Enza, tra Bassa Reggiana e Bassa Parmense. Tutte queste collezioni arrivano da privati del territorio che hanno prestato gratuitamente le opere in loro possesso per partecipare al concorso e non tenerle chiuse nelle teche di casa.

A questo proposito una citazione merita anche “Presepi incantati”, che torna a San Martino dall’Argine per il terzo anno di fila: qui le composizioni arrivano addirittura da tutta la regione, alzando ulteriormente il livello estetico proposto, per un appuntamento che si conferma come uno dei più prestigiosi sul territorio, con molti visitatori che non mancano di fare una puntatina alla Chiesa Castello.

All’interno di una proposta artistica di spessore, vi sono poi due momenti da ricordare: il 26 dicembre, per Santo Stefano, spazio al Presepe Vivente del Giorno dopo, altra tradizione che a Quattrocase, a cura del Gruppo Emergenti, non manca mai di stupire e colpire nel segno. Gesù, già nato, sarà visibile nella capanna in un percorso accompagnato da letture e recitazione, per coinvolgere ancora di più gli spettatori, come già avvenuto in passato. Il 30 dicembre, invece, a Casteldidone presso la rinnovata Villa Mina della Scala il brindisi benaugurante farà da ponte ideale tra il Natale e l’ultimo dell’anno.

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