Consiglio, a Casalmaggiore ultima chiamata del 2017: si prevede una seduta fiume
Il sindaco Filippo Bongiovanni aveva chiesto alle minoranze di non presentare interpellanze, interrogazioni o mozioni per questa seduta, vista proprio la durata prevista. La sua richiesta non è stata accolta perché in discussione vi sono tre interrogazioni e due mozioni.

CASALMAGGIORE – Casalasca Servizi, con relativo bilancio, anche se non si parlerà di tariffe e questo dovrebbe accorciare la discussione; convenzione sui primi tre servizi con Martignana di Po, per quanto concerne Urbanistica, Polizia Locale e Servizi Demografici; bilancio di previsione 2018-2020 con gli infiniti allegati che vanno dall’Imu, alla Tasi, al Piano delle Opere Pubbliche per i prossimi tre anni. Saranno queste le tre colonne dell’ultimo consesso cittadino dell’anno solare 2017. Casalmaggiore chiude col botto e con un consiglio comunale che si preannuncia fiume: si parte giovedì sera alle ore 20 e l’impressione è che si possa fare notte. Se la politica fosse quantità e record, potrebbe essere superato quello di sette ore registrato il 14 maggio 2015, quando si arrivò alle 3 della notte.
Il sindaco Filippo Bongiovanni aveva chiesto alle minoranze di non presentare interpellanze, interrogazioni o mozioni per questa seduta, vista proprio la durata prevista. La sua richiesta non è stata accolta perché in discussione vi sono tre interrogazioni e due mozioni, quest’ultima di Orlando Ferroni della maggioranza, mentre gli altri documenti arriva da Casalmaggiore la Nostra Casa per la maggior parte e del Listone. La capigruppo all’unanimità ha deciso di piazzare questi punti, eccezionalmente, in coda al consiglio, dunque verranno presumibilmente discussi dopo la mezzanotte. Ferroni propone di appoggiare la mozione di Abruzzi, che in provincia di Cremona da consigliere si è schierato per il ponte provvisorio, mentre tra i temi più caldi vi sono la proposta del Listone di appoggiare la rinascita del Gruppo Paleontologico di Casalmaggiore, molto attivo negli anni ’80 e a inizio ’90, e da parte di Cnc invece la richiesta a Trenord di ripristinare una soglia minima di decenza per quel che concerne la stazione ferroviaria.
Sarà, come detto, l’ultima seduta consiliare del 2017 e come sempre accade in questi casi, dovendo rispettare determinate scadenze – nella fattispecie quella di fine anno – molti punti importanti verranno accorpati e discussi insieme. Il consiglio sul bilancio è, da sempre, il più caldo di tutti: difficile che questo faccia eccezione, nonostante le temperature che, fuori dal palazzo municipale, saranno tipicamente dicembrine.
G.G.