Politica

Gussola: fine d'anno amaro per la maggioranza. Si dimette Amilcare Boni

"Quando si arriva a sentirsi di troppo in una stanza, quando non si è al corrente della linea amministrativa perché di fatto la condivisione non esiste, allora è impossibile far finta di nulla".

GUSSOLA _ Fine d’anno con “maretta” per la maggioranza a sostegno dell’Amministrazione guidata dal sindaco Stefano Belli Franzini. Questi ultimi giorni di dicembre registrano infatti le dimissioni di Amilcare Boni, consigliere, capo gruppo di maggioranza e consigliere dell’Unione Terrefluminis. E non si tratterebbe di un fulmine a ciel sereno: “La mia decisione – spiega Boni – non è maturata negli ultimi giorni, ma deriva da una situazione di disagio che si trascinava da molto tempo derivante dal fatto che l’attuale Amministrazione, nonostante il motto elettorale (“Ascolto e condivisione“), ha in realtà condiviso ben poco con i consiglieri. Mi rendo perfettamente conto che il mio ruolo da consigliere non consente grandi spazi di manovra – prosegue – ma non potevo più andare avanti ad essere una semplice presenza numerica, soprattutto quando mi sono reso conto che era venuto meno l’imprescindibile rapporto di fiducia reciproca all’interno del gruppo di maggioranza. Già nel recente passato chi mi ha preceduto nel ruolo di capogruppo si era dimessa (Miriam Voltini ndr), lamentando le stesse problematiche e sottolineando le medesime criticità. Da allora,purtroppo la situazione, se possibile, è andata ulteriormente peggiorando. Ho cercato di continuare il mio percorso, sperando in un cambiamento che però non è mai arrivato”. E non finisce qui:

“All’ interno del gruppo – incalza Boni – dovrebbe esserci spazio per il confronto, ci dovrebbero essere fiducia e stima reciproche, ma quando si arriva a sentirsi di troppo in una stanza, quando non si è al corrente della linea amministrativa adottata perché di fatto la condivisione non esiste, allora è impossibile far finta di nulla. Non ho scelto di candidarmi per fare semplicemente presenza o alzare la mano a comando durante i consigli l’ho fatto per dare il mio contributo e mettermi in gioco.non per essere trattato come un sottoposto di serie b.

Nonostante il dispiacere per l’interruzione di questo mio percorso – conclude Amilcare Boni – sono comunque orgoglioso del ruolo svolto come consigliere con delega allo sport, soddisfatto delle varie manifestazioni proposte ed organizzate, ma anche deluso nel constatare che,  nonostante l’impegno profuso e i tentativi di smuovere i gussolesi, proponendo nuove idee, quella certa mentalità tipica di un paese piccolo è ormai troppo radicata”.

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