Marcaria, Simonazzi: "No al bilancio con questi tagli a scuola e sociale"
Tagli su tagli, con diminuzioni anche piuttosto ingenti. Venerdì 28 dicembre in Consiglio è stato approvato il Bilancio di previsione 2018
MARCARIA – Bilancio di lacrime e sangue e quello del comune di Marcaria. Tagli su tagli, con diminuzioni anche piuttosto ingenti. Venerdì 28 dicembre in Consiglio è stato approvato il Bilancio di previsione 2018. “La tassazione a Marcaria è al massimo possibile – spiega Stefano Simonazzi – eppure le entrate dimuniscono. L’unica voce di entrata in aumento sono i trasferimenti da parte di questo Governo tanto criticato da questa giunta. Questa amministrazione dove ha deciso di tagliare? lo si vede alle pagine 33 e 34 del bilancio pubblicato sul sito del Comune dove si confronta la previsione 2018 con i dati di bilancio 2017 approvati l’11 novembre 2017: diritti sociali, politiche sociali e famiglia – 115.000 euro (-11%), istruzione e diritto allo studio – 50.000 euro (-6%), ordine pubblico e sicurezza – 164.000 euro (-29%), Politiche giovanili e sport – 230.000 euro (-83%), sviluppo sostenibile e tutela ambientale – 240.000 euro (-47%). Di pari passo, visto che nel 2017 sono stati contatti mutui invece di utilizzare a pieno l’avanzo come da noi suggerito, aumenta anche il debito pubblico del Comune: + 12.000 euro (+3%). Il Sindaco Malatesta prima prova a difendersi chiedendo a noi dove avremmo tagliato dimostrando di non capire che lui è il Sindaco e non può esserlo solo quando gli fa comodo, lui è stato eletto democraticamente e l’onere delle scelte spetta alla sua amministrazione. Poi lo stesso Malatesta, su suggerimento dell’assessore, prova a spiegare che noi non vediamo cosa c’è dentro queste voci; grazie Sindaco gli schemi, che sono quelli di legge, li fornite voi, se volete metterci al corrente di cosa ci sia dentro ogni voce noi siamo disponibili ad ascoltare ma quando nella relazione iniziale ci leggete questi numeri noi possiamo fare altro che valutare quello che ci viene fatto vedere e questi sono i numeri, incontrovertibili. Un bilancio dove si taglia il sociale e la scuola non è un bilancio che possiamo approvare!”
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